Sei qui: Home » Legge 215/92: prestiti per imprese femminili

Legge 215/92: prestiti per imprese femminili

Troppo poco si parla d’imprenditoria femminile e di quanto le donne lavorino faticosamente, molte volte, per realizzare un’impresa perchè ancora oggi per una donna è più difficile, rispetto ad un uomo, accedere agli strumenti necessari per avviare un business di successo. È importante, quindi, essere a conoscenza delle agevolazioni previste per questo settore affinché le donne sia informate del sostegno che la legge mette loro a disposizione.

imprenditoria femminile

I finanziamenti sono previsti dalla legge 215/92: si tratta di contributi a fondo perduto molto interessanti che permettono alle imprenditrici di avviare una nuova attività o di consolidare e ampliare attività già esistenti.

Bisogna presentare una domanda, entrare in graduatoria e attendere la risposta. Per beneficiare di quest’agevolazione occorre essere una piccola impresa con meno di cinquanta dipendenti, gestita prevalentemente da donne. All’interno della legge è possibile trovare tutti i parametri da dover rispettare per potervi accedere, in ogni caso la domanda è estesa all’intero territorio nazionale.

Un sostegno importante soprattutto per le giovani donne che si avviano verso una carriera imprenditoriale che non è sempre facile. Spesso la disinformazione conduce a ritrovarsi con un carico di debiti che potevano essere evitati usufruendo delle agevolazioni a fondo perduto che lo stato mette a disposizione.

Prima di intraprendere un’attività è bene rivolgersi anche alle istituzioni locali per verificare se ci sia in essere qualche bando specifico per l’agevolazione all’apertura di attività condotte da donne. Le donne non devono sentirsi sole e abbandonate quando decidono di investire le loro conoscenze e il loro tempo in una simile attività, perché esitono molte leggi che gli permettono tranquillamente di realizzare il loro sogno di essere manager.

Anzi, il nuovo governo del professor Monti ha ribadito come l’occupazione femminile, sia da lavoro autonomo che da lavoro dipendente, sia la prerogativa irrinunciabile per poter avviare un processo di rilancio della nostra economia che ci permetta di tornare ai vertici mondiali.

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati su eventuali sviluppi sui prestiti agevolati per l’imprenditoria femminile consigliamo di consultare regolarmente il sito del ministero delle pari opportunità e quello dello sviluppo economico dove si potrà rimanere aggiornati su eventuali modifiche delle norme in vigore.

1 commento su “Legge 215/92: prestiti per imprese femminili”

  1. assicuro di pagare questo finaziamento con bollettini postali voglio una risposta immediata e spero positiva cordiali saluti PRIVITERA.RITA

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi