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Come funziona il nuovo redditometro

Una cosa è certa… con il nuovo redditometro il fisco avrà tantissime informazioni in più per poter controllare i redditi dei contribuenti e verificare eventuali irregolarità. Da oggi, infatti, oltre a poter verificare quanto si guadagna il fisco sarà in grado di controllare quanto si spende e quanto si risparmia verificando se la somma di queste voci risultano essere corrispondenti a quanto si è dichiarato di guadagnare.

Una piccola rivoluzione che fa del nuovo redditometro uno strumento potentissimo per verificare eventuali illecito e punire gli evasori.

Come dicevamo il meccanismo è davvero molto semplice: grazie all’integrazione del redditometro con i dati patrimoniali il fisco sarà in grado di calcolare quanto si spende e quanto si risparmia e verificare se i conti tornano con quanto dichiarato.

In più sembra ormai certo che verranno introdotte nuove voci nell’Unico per verificare anche eventuali rendite attualmente non incluse come rendite e plusvalenze.

Inoltre si avvierà una verifica più severa e un tracciamento decisamente più incisivo di spese come l’iscrizione a circoli e club, l’iscrizione a scuole private, l’acquisto di viaggi e di gioielli o la frequentazione di casinò. Tutte spese che, evidentemente, rimandano ad uno stile di vita di alto livello.

Inoltre con le nuove norme verranno verificati in maniera molto più semplice e veloce anche le voci patrimonilai (saranno intensificati i controlli dei conti correnti bancari) e i beni intestati alle società ma utilizzati poi per uso privato.

Tutto questo contribuirà all’ampliamento del database del fisco che permetterà di utilizzare in maniera più consapevole il nuovo redditometro con l’obiettivo di individuare più tempestivamente eventuali abusi rendendo la vita più difficile agli evasori fiscali che, è bene ricordarlo, sono il vero danno del nostro paese.

Insomma si punta a far in modo che l’evasione fiscale in se per se diventi più difficile così da incoraggiare molti contribuenti ad allineare le proprie dichiarazioni allo stile di vita in quanto sarebbe difficile giustificare l’acquisto di una barca dichiarando 1500 euro al mese, cosa che verrebbe rilevata immediatamente dal software che verrà utilizzato per gestire le informazioni del redditometro.

Insomma una piccola rivoluzione che permetterà controlli più severi. Non resta che aspettare e verificare se questi interventi daranno i frutti sperati oppure ancora una volta gli evasori fiscali saranno più furbi di fisco e redditometro.

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