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Crisi e vacanze: crollano i prezzi in Sardegna

In questo momento di fortissima crisi con il destino dell’euro appeso ad un filo parlare di vacanze appare quanto mai inopportuno. Eppure l’interessante report diffuso da immobiliare.it porta alla ribalta l’argomento facendo notare come la crisi nel settore sia davvero molto forte. Il succo del discorso è questo: in vacanza ci si va molto meno che in passato e chi lo fa vuole spendere poco. Il risultato è un vero e proprio crollo dei prezzi delle case vacanze e degli hotel che, pur di non rimanere vuoti, sono costretti a rivedere le proprie tariffe adeguandosi al mercato. Tra le zone più colpite spicca la Sardegna la cui industria turistica sta registrando, da 2 anni a questa parte, dei bilanci quasi drammatici.

Al di la di questo è interessante notare come il mercato delle case vacanza stia diventando sempre più protagonista dell’estate italiana; in tempi di crisi molto meglio optare per un appartamentino da dividere in 4, 6 o più persone che spendere cifre folli per un albergo. Secondo l’indagine di Immobiliare.it il 14% degli italiani sceglie proprio le case vacanze per le proprie ferie.

Ma nonostante ciò anche i proprietari di immobili dati in affitto per i periodi estivi devono necessariamente ricorrere alle offerte dell’ultimo per contrastare il calo delle prenotazioni, soprattutto nelle zone che hanno fatto registrare una minore affluenza.

Tanto per dare qualche numero così da comprendere meglio il fenomeno è utile sapere che sugli oltre 60.000 annunci di affitto presenti su CaseVacanza.it, sempre in Sardegna si può approfittare di sconti che vanno dal 20% di Alghero al 25% di Santa Teresa di Gallura; nel Salento, zona della Puglia che ha conosciuto una crescita esponenziale del turismo negli ultimi anni, le riduzioni di costo a settimana sono comprese fra il -16% a Torre dell’Orso e il -35% di Ugento. In Sicilia si possono risparmiare 160 euro a settimana a Mondello (-16%) o addirittura 200 euro a settimana se si sceglie di andare a Scicli (-20%).

Insomma i prezzi delle strutture si stanno adeguando alle nuove esigenze dei turisti che, sempre più spesso, scelgono la destinazione delle proprie vacanze puntando su un ottimo rapporto qualità prezzo. Le mete più gettonate, quindi, diventano quelle che riescono ad offrire tutto quello di cui il viaggiatore ha bisogno ma ad un prezzo più conveniente.

Questo, ovviamente, sta portando ad uno stravolgimento del settore in moltissime zone del nostro paese. Un settore che dovrà necessariamente riorganizzarsi per non rischiare di soccombere sotto i colpi della crisi.

Secondo Francesco Lorenzani, responsabile del sito CaseVacanza.it, “Se è vero che nel suo complesso il mercato delle case vacanza sta vivendo un anno ottimo, addirittura in crescita per gli immobili di lusso in alcune aree le prenotazioni sono più scarse. È peculiare la situazione della Costa Smeralda in cui, nella fascia media di affitto, per cercare di contrastare la fuga dei turisti si applicano ad agosto sconti last minute fino al 40% per una settimana: vale a dire 100 euro in meno al giorno. E non è l’unico caso“.

1 commento su “Crisi e vacanze: crollano i prezzi in Sardegna”

  1. È normale che i prezzi crollino a Sardegna, l’anno scorso sono saliti in un modo esagerato fino al punto che i turisti scelgono altre destinazioni, PER FORZA, dal 2010 al 2011 c’è stato un incremento incredibile. O cadono i prezzi o le persone non ci vanno più.

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