I nostri lettori ne sono consapevoli da tempo ma finalmente anche i grandi media italiani hanno cominciato a parlare seriamente del rischio Spagna, un paese sull’orlo del collasso che, ora, mette davvero molta paura. Non a caso la tensione sui titoli di stato iberici è salita alle stelle con uno spread sopra i 500 punti base e un tasso di interesse, sui decennali, che ha raggiunto un rendimento del 6,5%. I problemi della Spagna non sono certo una novità e ne abbiamo parlato in più occasioni ma quello che mette paura è il sistema bancario che, dopo il caso della nazionalizzazione di Bankia, rischia di collassare. Per il momento, infatti, non c’è stata una vera e propria corsa agli sportelli ma qualora si dovesse verificare il paese avrebbe senz’altro bisogno di aiuti nel giro di pochissimo tempo. La Spagna, infatti, non gode di un’economia in salute ed è fortemente condizionata da una disoccupazione estremamente alta e da un forte calo del settore immobiliare.
Lo spazio di intervento del governo, quindi, sarebbe estremamente limitato tanto che alcuni analisti cominciano già a parlare di un possibile piano di aiuti al paese al vaglio degli organismi europei. Tuttavia se le cifre riportate dal Wall Street Journal fossero esatte (si parla di circa 50-60 miliardi di euro per sopperire alle mancanze del sistema bancario del paese) si metterebbe davvero male per l’eurozona.