Nonostante ci fosse tantissima attesa per i possibili risvolti politico-economici il G8 si è concluso, ancora una volta, con un nulla di fatto. In sostanza quello che viene trasmesso è un comunicato che non aggiunge niente di nuovo a quello che si è detto fino ad oggi, ossia che l’Europa ha bisogno di crescita e sviluppo per uscire dalla crisi e che la Grecia non deve uscire dall’euro. Insomma a quanto pare i grandi della terra si sono riuniti ma hanno centrato l’ennesima occasione sprecata? In sostanza si ma nella pratica forse qualcosa si comincia a smuovere anche se ormai la lentezza con cui i grandi della terra sembrano voler affrontare la crisi appare snervante. Una lentezza che appare ancora più inquietante se messa a confronto con la velocità e il dinamismo dei mercati finanziari capaci di affondare un paese in poche settimane. Eppure, come dicevamo, qualcosa sembra stia cambiando.
Più che altro si è notato una sorta di cambiamento di umore visto che viene messa da parte la tanto sbandierata rigidità fiscale a favore della crescita che viene descritta come una priorità. Inoltre c’è da aggiungere che gli Stati Uniti e il Giappone hanno assicurato il massimo sostegno al vecchio continente per far si che questa crisi possa essere definitivamente lasciata alle spalle.