Tutte le novità 2013 delle polizze auto

Il nuovo anno comincia all’insegna delle novità per molti automobilisti italiani. Proprio a Gennaio, infatti, entra in vigore la norma che regola l’abolizione del tacito rinnovo da parte delle compagnie. In sostanza qualora non si desse alcuna comunicazione alla propria assicurazione la polizza non verrà rinnovata a scadenza rendendo molto più semplice passare da una compagnia all’altra. Tuttavia, secondo uno studio realizzato da Facile.it, i cambiamenti non saranno tutti positivi. Secondo il famoso comparatore di prezzi delle polizze online saranno circa 1,4 milioni gli automobilisti che saranno costretti a pagare un premio più alto nel corso del 2013.

rc auto su internet

In sostanza nonostante i chilometri percorsi dagli italiani siano diminuiti rispetto al 2011 (per via della crisi e dei continui rincari dei carburanti l’auto si prende meno) si denunciano più frequentemente gli incidenti. In particolare si denuncia di più dove le polizze sono meno care (e di conseguenza spaventa di meno il salto di classe di bonus malus) come ad esempio in Toscana che per il quarto anno consecutivo risulta essere la regione dove si denunciano più sinistri.

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Guida esclusiva: un escamotage (rischioso) per risparmiare sull’rc auto

L’rc auto rappresenta una delle spese più importanti del budget mensile delle famiglie italiane. Proprio per questo ogni soluzione che permetta di risparmiare è ben accetta tanto che circa l’8% degli automobilisti sceglie di sottoscrivere una polizza assicurativa con l’opzione di guida esclusiva. Questo è quanto emerge da uno studio effettuato dal portale facile.it che ha stimato in 2,5 milioni di automobilisti che ricorrono a questo escamotage per pagare meno. In sostanza scegliendo l’opzione guida esclusiva le compagnie di assicurazione applicano uno sconto sulla polizza auto perchè l’unico che avrà diritto di guidare l’auto in questione sarà il titolare della polizza diminuendo sensibilmente il rischio di incidenti.

Tuttavia chi sottoscrive questa opzione corre degli enormi rischi perchè qual’ora dovesse avvenire un incidente e il veicolo è guidato da un’altra persona la compagnia si rifarebbe sull’assicurato. Insomma un rischio enorme che molti italiani decidono di correre nonostante lo sconto applicato dalle compagnie non sia poi così elevato.

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Rc auto: ancora poche le polizze per le calamità naturali

Secondo un’interessante sutdio realizzato da facile.it, il più importante broker assicurativo italiano, sono ancora pochi gli automobilisti italiani che hanno l’accortezza di tutelarsi contro temporali, grandinate ed altri eventi naturali che potrebbero creare danni, anche molto ingenti, al proprio veicolo. Secondo l’indagine di facile.it solo il 12 per cento degli automobilisti sottoscrive una polizza contro gli eventi naturali nonostante il costo sia piuttosto contenuto e possa far risparmiare molto in caso di utilizzo.  Secondo Alberto Genovese, Amministratore delegato di facile.it “La scelta di tenere il più basso possibile il costo finale della polizza, con il rischio di spendere molto di più in un secondo tempo rientra nella tendenza a cercare la polizza più economica, invece che quella più adatta alle proprie esigenze“.

Tra gli automobilisti più previdenti spiccano le donne che nel 14% dei casi stipulano una polizza di questo tipo, mentre tra gli uomini la percentuale è di poco superiore al 10%. Ovviamente la percentuale maggiore di polizze contro gli eventi naturali riguarda auto con meno di 5 anni di vita mentre scende drasticamente in caso si assicuri un veicolo più vecchio.

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Salvare la casa dal terremoto con una polizza

I danni subiti dalle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia (così come quelle dell’Aquila 3 anni fa) sono durissimi e rilanciano l’idea di istituire una polizza obbligatoria per proteggere gli immobili dal rischio terremoto. Molte famiglie, nel crollo della casa, hanno perso tutto quello che avevano essendo proprio la casa l’investimento per eccellenza degli italiani. Sicuramente lo Stato interverrà a sostegno dei malcapitati abitanti dei paesi colpiti ma conosciamo tutti le tempistiche che accomunano questo tipo di interventi. Inoltre bisogna vedere in che modo arriveranno questi aiuti perchè la ricostruzione del centro storico dell’Aquila, a 3 anni dal devastante sisma, è ancora in alto mare. Insomma, al di la dei sensazionalistici annunci fatti sul momento, la realtà dei fatti è che lo Stato interviene, quando lo fa, in maniera decisamente lenta. Una valida alternativa potrebbe essere rappresentata dalle polizze assicurative in grado di tutelare gli immobili dal rischio terremoto. Ovviamente queste tipologie di coperture si possono già sottoscrivere in maniera libera presso una delle tante compagnie di assicurazione.

Quello che si sta studiando, però, è una cosa decisamente diversa, ossia una polizza “obbligatoria” dal costo estremamente ridotto (si parla di cifre prossime ai 100-200 euro ad immobile). Con questi soldi lo Stato potrebbe finanziare la ricostruzione delle zone terremotate e istituire un fondo per la messa in sicurezza di tutti quegli edifici, siti nelle zone a rischio, che non sono stati costruiti con criteri antisismici.

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Assicurazioni più care grazie all’aumento dei comuni

Brutte notizie per gli automobilisti italiani. Molte Province, infatti, hanno deciso di aumentare l’aliquota che ricade sulle polizze auto per compensare le riduzioni dei trasferimenti statali. Il tutto si traduce, ancora una volta, con assicurazioni auto più care che andranno a gravare sulle già stremate famiglie italiane. Ormai, infatti, l’aumento delle tasse (in qualsiasi loro forma) non è più una notizia tanto è stato forte l’inasprimento fiscale negli ultimi mesi. Dall’Imu alle aliquote irpef sulle buste paga, passando per l’aumento dell’iva e delle accise sulla benzina ormai si parla solo ed esclusivamente di rincari.Come dicevamo, quindi, verrà aumentata l’aliquota sulle polizze e l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) in quasi tutte le provincie del nostro paese per soddisfare le “esigenze di cassa” alla faccia delle esigenze dei cittadini che continuano ad essere bersagliati dagli aumenti.

In sostanza l’aliquota sulle polizze verrà portata dal 12,5% al 16% del premio in moltissimi comuni già a partire dal 1 Giugno di quest’anno, mentre in altri è stata già apportata questa modifica dal 1 Aprile. Tra i comuni più virtuosi spicca quello di Firenze dove, non senza sorpresa, abbia rivelato una diminuzione dell’aliquota dal 12,5 all’11%.

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