Se l’Europa non sta bene gli Stati Uniti non brillano certo per la loro economia che, al momento, è tutt’altro che florida. Come tutti sanno anche la giornata di ieri è stata caratterizzata dalle proteste dei cosidetti “Indignados” che hanno letteralmente occupato il ponte di Brooklin prima di essere sgomberati dalla polizia. I giovani, per lo più studenti, protestano contro wall street, ossia contro il simbolo della finanza e del capitalismo ritenuti le vere cause della crisi globale che attanaglia il mondo dal 2008. E intanto il debito pubblico cresce a ritmi vertiginosi creando non poche preoccupazioni.
Per dare stimolo all’economia americana e farla tornare a crescere si è investito tanto facendo ricominciare a correre il debito pubblico tanto che sta per essere raggiunta la soglia massima pari a 15 trilioni di dollari (soglia che è già stata alzata ad agosto dal parlamento americano proprio all’ultimo minuto).