Si torna a parlare dell’Irlanda, uno dei primi paesi a essere colpiti dalla crisi economica, e da più di un anno oggetto di una politica economica molto rigida volta a rispettare gli impegni di risanamento presi in seguito ai prestiti di BCE ed FMI dello scorso anno. Stando agli ultimi dati disponibili si è stimato che il paese avrà bisogno di ancora un paio d’anni di austerità prima di potersi dire al riparo da una eventuale ricaduta che già nel 2010 portò al collasso il sistema bancario.
Tuttavia le preoccupazioni di molti analisti riguardano la capacità dell’attuale governo di continuare ad operare tagli all’economia visto che dagli ultimi sondaggi risulta che meno della metà del popolo irlandese si dice disposto a sopportare altri sacrifici per rispettare gli accordi del piano di salvataggio.