Annuncio a sorpresa quello di ieri di Monti che da Berlino, dove il premier si è recato per ricevere il premio “Responsible Leadership Award“, che ha rivelato che il governo starebbe valutando un piano per la cessione di beni immobiliari e mobiliari pubblici. In sostanza si tratta di vendere i gioielli di famiglia per far fronte ai debiti segno che la gestione della crisi è sfuggita al controllo del professore. Ormai l’Italia e l’Europa si trovano costrette ad affrontare le 2 settimane decisive per la sopravvivenza dell’euro con le elezioni greche che lasciano aperte moltissime incognite visto che Atene ha già dichiarato di avere liquidità solo per arrivare fino al 20 Luglio. Non ci resta che cedere una parte del patrimonio pubblico sia esso fatto di immobili di prestigio o di quote in aziende locali per incassare la liquidità necessaria ad evitare di dover ricorre agli aiuti finanziari internazionali come già successo alla Spagna. Parole di encomio all’operato del professore sono arrivate dal ministro delle finanze tedesco Schaeuble che ha ribadito che l’Europa ha bisogno di un’Italia forte.
Monti, dal canto suo, ha ricordato che il governo si sta preparando ad attuare le misure di spending review proposte dal commissario Bondi che permetteranno al nostro paese di risparmiare 5 miliardi per l’anno in corso e 8 nel 2013. Al vaglio c’è un ridimensionamento delle scorte e a tagli derivanti dall’accorpamento di prefetture e dalla gestione delle sedi territoriali degli edifici di polizia e dei vigili del fuoco.