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Ricetta medica elettronica da Marzo in Italia. Ma come funziona?

Per il mese di Marzo è stato annunciato l’arrivo in Italia della tanto chiacchierata ricetta medica elettronica, strumento che introdurrà numerosi vantaggi nella vita delle persone e soprattutto una maggiore efficienza per quel che riguarda il funzionamento delle attività sanitarie. Ma esattamente in cosa consiste e come funziona questa particolare tipologia di ricetta?

Come funziona la ricetta medica elettronica

Da marzo l’Italia potrebbe dare definitivamente l’addio alla ricetta cartacea che verrà progressivamente sostituita da quella in formato elettronico. Il tutto funzionerà mediante il cosiddetto sistema Sogei che provvederà ad aggiornare i dati inseriti nel Sistema di accoglienza centrale introducendo i codici utili per per prescrivere ed acquistare poi i farmaci prescritti dal medico di famiglia e dai medici delle Asl.

In parole povere, per prescrivere un farmaco o anche una visita specialistica, il medico di riferimento non dovrà far altro che collegarsi al computer, effettuare l’identificazione, e selezionare il codice del farmaco o della prestazione che andrà associato al codice fiscale del paziente (in questa maniera gli risulteranno tutte le sue informazioni, come ad esempio eventuali possibili esenzioni dal pagamento). La prescrizione avverrà quindi in formato totalmente telematizzato, poiché al paziente verrà rilasciato solo un promemoria da presentare all’attenzione del farmacista.

Il farmacista deve a sua volta collegarsi al computer, inserire il numero della ricetta e il codice fiscale del paziente, e prendere così visione della prescrizione erogando al paziente il farmaco desiderato. E’ tuttavia bene ricordare che la riceta medica elettronica è stata pensata per una validità massima di 30 giorni, per cui dopo tale periodo non potrà più essere utilizzata e dovrà perciò essere nuovamente rifatta.

E per quanto riguarda la prenotazione di visite mediche specialistiche? In questo caso il paziente potrà semplicemente chiamare il CUP per fissare una visita, e farlo fornendo all’operatore il codice identificativo della ricetta (NRE) e il suo codice fiscale.

I vantaggi della ricetta medica elettronica

La digitalizzazione della ricetta medica introdurrà parecchi vantaggi sia a livello di Sistema Sanitario Nazionale, sia al farmacista e al medico, sia al paziente.

Il Ministero della Salute spiega che con la nuova ricetta “verrà garantita un’assistenza migliore e più semplice nel percorso di cura: tracciabilità delle prescrizioni, una più efficace integrazione tra i vari operatori sanitari grazie alla sincronizzazione delle attività di prescrizione del medico e del farmacista, consentiranno inoltre non solo di verificare l’appropriatezza ma anche di ridurre truffe e falsificazioni con un ingente risparmio sia livello di tempo che di oneri burocratici”.

E se i vantaggi per lo Stato e per i professionisti del settore sono sicuramente evidenti poiché con la ricetta elettronica verranno snellite le procedure, ridotte le truffe e risparmiate spese inutili, cosa cambierà agli occhi del paziente finale? Il vantaggio sicuramente più evidente è dato dalla possibilità di acquistare un farmaco in qualunque città italiana, indipendentemente da dove è stata fatta la prescrizione: tutto merito di un database operativo a livello nazionale e non più limitato su scala reginoale.

Numero della ricetta elettronica (NRE): a cosa serve di preciso?

Come abbiamo già detto, il numero di ricetta elettronica (NRE) non è altro che il codice identificativo mediante cui viene riconosciuta univocamente una data prescrizione medica. In parole povere il NRE sostituisce il codice a barre attuale che viene stampato dal Poligrafico dello Stato sulle ricette rosa cartacee.

Il numero di ricetta elettronica è il numero che viene generato dal Sistema di Accoglienza Centrale e a sua volta utilizzato dal medico per prescrivere farmaci e visite specialistiche. Più in particolare il codice NRE è composto da 15 caratteri nel formato AAA BB C DDDDDDD EE: le AAA identificano il codice della Regione o della provincia autonoma, il BB non è altro che un codice alfanumerico assegnato a rotazione dal SAC, la C sta per l’identificativo del lotto, il DDDDDDD sta per il codice del lotto assegnato al SAC e le EE finali consistono invece nel numero di protocollo singolo all’interno del lotto.

Il numero di ricetta elettronica può essere reperito sulla stampa del promemoria che il medico rilascia al paziente a titolo di convalida della ricetta medica.

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