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Cos’è la bilancia dei pagamenti

La bilancia dei pagamenti è una registrazione delle transazioni di un paese con il resto del mondo. Mostra le entrate dal commercio. Consiste nel conto corrente e nel conto finanziario.

Conto corrente

Si tratta di un registro di tutti i pagamenti effettuati per lo scambio di beni e servizi. Il flusso di reddito è diviso in quattro parti:

  • Bilancia commerciale delle merci.
  • Saldo degli scambi di servizi ad es. turismo, assicurazione, ecc.
  • Flussi di reddito netto e flussi di reddito primario (salari e redditi da capitale).
  • Trasferimenti correnti netti e flussi di reddito secondario (ad esempio trasferimenti governativi verso l’ONU, l’UE).

Conto finanziario

Si tratta della registrazione di tutte le transazioni fatte per un investimento finanziario. Include:

Investimento diretto, ossia un investimento netto dall’estero. Ad esempio, se un’azienda italiana costruisse uno stabilimento in Giappone sarebbe un articolo di debito sul conto finanziario dell’Italia.

Investimento di portafoglio, ossia flussi finanziari, come l’acquisto di obbligazioni o risparmi nelle banche.

Flussi monetari a breve termine noti come “flussi di denaro caldo” per trarre vantaggio dalle variazioni del tasso di cambio, ad esempio quando l’investitore straniero risparmia denaro in una banca per approfittare dei migliori tassi di interesse, verrà considerato un elemento di credito sul conto finanziario.

Conto capitale

Si riferisce al trasferimento di fondi associati all’acquisto di beni immobili come terreni.

Elemento di bilanciamento

In pratica, quando le statistiche vengono compilate, è probabile che ci siano degli errori; pertanto l’elemento di bilanciamento consente queste discrepanze statistiche.

Equilibrio della bilancia dei pagamenti

  • In un tasso di cambio fluttuante, l’offerta di valuta sarà sempre uguale alla domanda di valuta e la bilancia dei pagamenti sarà pari a zero.
  • Pertanto se c’è un deficit sul conto corrente ci sarà un surplus sul conto finanziario del capitale.
  • Se si verificasse un aumento dei tassi di interesse, ciò comporterebbe l’ingresso di flussi di denaro “bollente”; pertanto, sul conto finanziario si registrerebbe un’eccedenza.

L’apprezzamento del tasso di cambio renderebbe le esportazioni meno competitive e le importazioni più competitive, quindi con un minor numero di esportazioni e un maggior numero di importazioni ci sarebbe un deficit sul conto corrente.

Fattori che influenzano la bilancia dei pagamenti

Un deficit di conto corrente potrebbe essere causato da fattori come:

  • L’alto tasso di spesa dei consumatori per le importazioni (durante un boom economico) causerà deficit.
  • La diminuzione della competitività internazionale, la quale rende le esportazioni dei paesi meno competitive e le importazioni più attraenti.
  • Tassi di cambio sopravvalutati che rendono le esportazioni relativamente più costose.
  • Struttura dell’economia: la deindustrializzazione può danneggiare il settore delle esportazioni.

Natura ciclica del conto corrente

Il deficit dei conti correnti aumenta spesso dopo un periodo di crescita economica. Una maggiore crescita economica porta a una maggiore spesa dei consumatori e quindi a maggiori spese per le importazioni. In una recessione economica, la spesa per le importazioni di solito diminuisce portando a un minor deficit dei conto correnti.

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