Quanto costa acquistare casa a Ravenna

Comprare casa a Ravenna è diventato piuttosto costoso negli ultimi anni. La città, infatti, ha visto aumentare sensibilmente i prezzi tanto che ormai si compra quasi solo ed esclusivamente con l’ausilio del mutuo. In questi ultimi giorni sono stati resi disponibili i dati aggiornati a Gennaio 2012 sull’andamento dei prezzi delle caso permettendoci, così, di poter eseguire un’analisi accurata in modo da fare il punto della situazione sul mercato immobiliare e quello relativo ai mutui, in questa splendida città. Per prima cosa quello che salta all’occhio è una sostanziale stabilità dei prezzi delle abitazioni negli ultimi 12 mesi sgno che la crisi economica ha imposto una battuta d’arresto agli aumenti degli ultimi anni.

Secondo i dati di immobiliare.it, infatti, comprare una casa a Ravenna oggi costa quasi come a Gennaio 2011. Il prezzo medio di un appartamento è di 2142 euro al metro quadro contro i 2181 di 12 mesi fa, mentre per quanto riguarda un garage ne occorrono 2472 euro al metro quadro contro i 2399 di gennaio 2011.

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Certificazione energetica immobili nel 2012

Immobiliare.it pubblica il rsultato di una recente indagine circa la certificazione energetica degli immobili che, come tutti sappiamo, è obbligatoria da più di un mese. Secondo il prestigioso sito di annunci immobiliari solo il 12,7% degli immobili sarebbe in regola con la normativa che prevede un certificato dove sia riportata sia la classe energetica sia l’indice di prestazione energetica dell’immobile. Secondo gli analisti del portale il motivo starebbe nel fatto che fino ad ora solo la regione Lombardia ha previsto delle sanzioni per il mancato adempimento dell’obbligo con multe che vanno da un minimo di 3000 euro ad un massimo di 5 mila. Secondo l’Amministratore delegato del Gruppo Immobiliare.it, infatti, ci sono delle differenze importanti da regione a regione tanto che nel nord Italia la percentuale di annunci con la certificazione energetica varia dal 18,9 al 15,6% contro l’8,8% delle regioni del centro Italia.

Ancora peggio sono i dati degli annunci in regola con le certificazioni energetiche per quanto riguarda il sud Italia dove solo il 3,8% degli annunci risulta essere in linea con le normative. Peggio di tutti fa Palermo dove solo lo 0,9% degli annunci include la certificazione energetica dell’immobile, mentre la più virtuosa risulta essere Bolzano dove ben il 25,6% degli annunci è in regola.

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Saxo Bank: ecco i nuovi webinar gratuiti

Come tutti sanno quando si parla di investimenti, e in particolare di trading online, è bene prestare la massima attenzione per non rischiare di perdere i propri risparmi. Saxo Bank, uno dei leader nel settore delle piattaforme online per il trading, sta organizzando una serie di webinar gratuiti dedicati a chi si avvicina al mondo del forex e del trading online. Si tratta di iniziative molto importanti perchè volte a migliorare la formazione dei piccoli trader che si avvicinano a questo complesso mondo. In particolare dobbiamo segnalare 3 importantissimi eventi che si terranno nell’arco del mese di Febbraio e avranno per oggetto il forex, ossia il mercato delle valute, i cfd, ossia uno strumento finanziario che consente di investire al rialzo o al ribasso su determinati mercati e un webinar per personalizzare e utilizzare al meglio le piattaforme Saxo Bank per operare sui mercati.

Anche se non siamo soliti segnalare iniziative che hanno finalità promozionali per questa volta abbiamo deciso di fare un’eccezione perchè quanto fatto da Saxo Bank ci piace. La banca, infatti, permette a tutti indistintamente, di seguire i webinar apprendendo molte nozioni di base fondamentali per poter investire in maniera consapevole.

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Quanto si può risparmiare sulla spesa?

Uno degli effetti più importanti della crisi economica è stato quello di ridurre il potere di acquisto delle famiglie. Da un lato i prezzi che continuano ad aumentare e dall’altro gli stipendi che crescono a ritmi inferiori aumentando la forbice di mese in mese. Proprio per questo sempre più famiglie cercano di risparmiare sulla spesa per far quadrare il proprio budget. Per moltissimi italiani, infatti, la spesa alimentare rappresenta una delle voci più importanti subito dopo il mutuo per la casa. Ottimizzare questa uscita vuole dire poter risparmiare anche un 20-30% all’anno, ossia una media di circa 2000 euro a famiglia. Il vero dilemma, però, è riuscire a risparmiare senza per questo rinunciare alla buona tavola, cosa che per noi italiani sarebbe davvero molto dolorosa.

Eppure quello che molti nemmeno immaginano è che bastano alcune accortezze (qualcuno potrebbe parlare di un ritorno alle buone abitudini) per risparmiare sulla spesa senza rinunciare alla qualità. Anzi, spesso si finisce con il mangiare meglio e in maniera molto più salutare di quanto non avessimo fatto finora.

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Roubini: guerra in Iran e recessione

Da settimane continua a salire la tensione tra Stati Uniti e Iran che, secondo fonti dell’intelligence, sarebbero molto vicini ad avere la bomba atomica. Oltre ai drammi umanitari che, purtroppo, sono comuni a tutte le guerre un eventuale conflitto in Iran potrebbe avere ripercussioni devastanti anche a livello economico spingendo i paesi industrializzati verso una recessione senza precedenti. A lanciare l’allarme è Nouriel Roubini, uno dei pochi economisti ad aver predetto la crisi del 2008, che intervistato da MSNBC ha sottolineato gli eventuali scenari economici a cui si potrebbe assistere nel caso gli USa e Islraele decidano di scatenare una guerra con l’Iran. Un eventuale conflitto, secondo l’economista, farebbe immediatamente schizzare verso l’alto il prezzo del petrolio che potrebbe raggiungere, velocemente, i 150 dollari al barile.

Quello che spicca dall’intervista di Roubini è la conferma di come il mondo abbia, ora più che mai, bisogno di stabilità per consentire all’economia di tornare a crescere su livelli significativi. Un eventuale conflitto provecherebbe un’immediata tensione sul comparto petrolifero (ricordiamo che l’Iran è uno dei maggiori produttori di petrolio del mondo) con ripercussioni pesantissime sulla crescita.

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Come funziona la pubblicità su Groupon

Groupon è il più famoso sito di vendita di coupon del mondo che ormai da più di un anno vanta una presenza molto forte e consolidata anche in Italia. Proprio per questo sono sempre di più le aziende che scelgono di promuovere la propria attività su Groupon con la speranza di rilanciare le vendite e di aumentare il numero di clienti. Tuttavia c’è da dire che la promozione su Groupon non ha la stessa efficacia con tutte le aziende e, visti i costi elevatissimi, deve essere utilizzata con parsimonia e solo per raggiungere determinati scopi. Vediamo, quindi, di fare un po di chiarezza per cercare di capire come e quando promuovere un’attività con questo strumento.

Per prima cosa cerchiamo di capire come funziona groupon dal punto di vista delle aziende. Quando si decide di vendere qualcosa su Groupon (ipotizziamo un soggiorno in hotel del valore di 200 euro) viene chiesto di proporre uno sconto minimo di almeno il 40% (ma generalmente gli sconti vanno dal 50 al 70%). L’importo scontato pagato dal cliente che acquista sul sito andrà poi diviso tra l’azienda e Groupon, che generalmente trattiene il 50%.

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