Brutte notizie per chi sperava di investire nell’energia rinnovabile. Stando alle indiscrezioni di questi ultimi giorni il governo starebbe lavorando al Quinto Conto Energia (che andrà a sostituire il quarto conto energia) all’interno del quale gli incentivi dovrebbero essere dimezzati rispetto a quelli precedenti. Nonostante il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, abbia dichiarato che “quello che ci interessa è l’effetto di volano sull’economia che queste nuove filiere possono avere” è altrettanto vero che il forte ritardo con cui verranno approvati i provvedimenti in materia non farebbe sperare a nulla di buono. In sostanza si dovrebbe passare dall’attuale stanziamento di 810 milioni di euro a circa 500 milioni l’anno che verranno impegnati fino alla fine del 2014. Una riduzione del 40% degli stanziamenti che rischiano di impattare fortemente sul settore.
Non a caso le associazioni di settore, tra cui l’Anev e la Federpern, chiedono di velocizzare lo sviluppo dei provvedimenti per fare chiarezza sulla direzione che il governo intende prendere mentre Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power, ha sottolineato come “In Italia dal 2013 in avanti c’è poca chiarezza sulla remuneratività degli impianti, speriamo che i decreti attuativi usciranno a settimane“.