Chi sperava che, finalmente, la classe politica avrebbe fatto la propria parte nel contribuire al salvataggio il paese dovrà ricredersi. I tagli, se mai ci saranno, sono stati rinviati. La commissione che doveva giudicare il rapporto tra gli stipendi dei nostri parlamentari e quelli degli altri paesi europei ha dichiarato che le differenze non sono così marcate come potrebbero sembrare da una prima analisi. La commissione guidata da Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, dichiara che si i nostri deputati guadagnano di più in termini di stipendio, ma costano di meno per quanto riguarda le spese di segreteria.
Certo qualcuno potrebbe pensare che siamo di fronte all’ennesima manovra all’italiana in cui si chiedono solo sacrifici ai cittadini e i politici trovano tutti gli escamotage possibili per non partecipare. Purtroppo, al momento, pare proprio sia così perchè quella nota relativa alle spese di segreteria sembra più una presa in giro che un qualcosa di reale.