Ogni giorno che passa il nostro paese si riscopre sempre più povero, non solo in ambito economico, ma anche sociale. Pensare che la terza economia dell’eurozona e una delle più grandi economie del mondo possa interrompere i collegamenti dei treni locali ci dovrebbe far sentire in fortissimo imbarazzo di fronte a noi stessi e al mondo intero. L’avvertimento è stato lanciato da Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, che in occasione di un convegno all’Università Bocconi ha ribadito che le regioni italiane rischiano di restare senza treni locali già a partire dal 2013 a causa della mancanza di fondi. Queste le parole di Moretti riportate dalle principali agenzie di stampa: “Non so che cosa farà l’Authority, l’unica cosa che potremo fare noi sarà interrompere il servizio. Verremo denunciati, vedremo come andrà a finire“. Un avvertimento chiarissimo verso il governo che non ha nessuna intenzione di aumentare i fondi a disposizione del trasporto pubblico locale anche perchè, secondo le stime del sole 24 ore, dal 2010 ad oggi non si sono registrati tagli importanti al settore.
Insomma quella di Moretti è una minaccia buttati li così tanto per ricordare al governo di non tagliare sui contributi al trasporto o si tratta di un pericolo reale? Gli accadimenti delle ultime settimane farebbero pensare più alla seconda ipotesi. In Piemonte, infatti, la regione ha già sostituito 12 linee ferroviere a basso traffico con un servizio di autobus.