Le aziende multinazionali italiane si stanno espandendo all’estero. Questo è quanto emerge dallo studio dell’Istat che ha rilevato che il 39% dei gruppi impegnati nel settore dei servizi e il 30% dei gruppi industriali hanno progettato di investire all’estero preferendo i paesi al di fuori dell’Unione Europea. i paesi più gettonati, ossia quelli dove le multinazionali italiane pensano di espandersi maggiormente, sono gli Stati Uniti, il Canada, l’America centro Meridionale (molto apprezzato il mercato del Brasile) e l’India. Un’altro aspetto emerso dallo studio dell’Istat è quello relativo alle finalità degli investimenti che sono rivolti, essenzialmente, alla produzione, alla distribuzione e alla logistica.

Questi dati sono molto significativi e permettono di capire come sia diminuito, rispetto al biennio precedente, il peso dei paesi dell’Unione Europea che, ad oggi, non sembrano attirare più di tanto le nostre multinazionali. Paesi in forte crescita come il Brasile o l’India possono garantire volumi di affari impensabili nel vecchio continente ma a questo va anche aggiunta la turbolenza dei mercati e il senso di fortissima incertezza che grava sui paesi dell’UE.




