Approvati i Bonus per donne e giovani

Nel decreto appena approvato, ribattezzato “salva Italia“, c’è una misura estremamente importante che si pone l’obiettivo di ridare slancio alle assunzioni delle categorie più in difficoltà: donne e giovani. All’interno della manovra finanziaria varata in tutta fretta dal Governo Monti, vi è un bonus per le imprese che assumeranno lavoratori donne o giovani sotto i 35 anni di età. La misura era già stata ampiamente annunciata dal premier quando, nell’ormai famoso discorso alle camere, fece presente che l’Italia è uno dei paesi europei con il più alto tasso di disoccupazione giovanile (ormai siamo stabili al 29%) e femminile, sottolineando come questo rappresentasse un enorme ostacolo per avviare una ripresa economica.

Le misure varate dal governo, però, favoriscono anche le assunzioni nel mezzogiorno in quanto nelle regioni del sud le detrazioni saranno di gran lunga più rilevanti rispetto a quelle del nord.

Leggi tutto

Famiglie: il 40% è in difficoltà

Continuano ad aumentare le famiglie italiane in difficoltà a causa della perdita di potere di acquisto. Riuscire a far quadrare i conti alla fine di ogni mese diventa sempre più difficile tanto che il 40% delle famiglie italiane dichiara di dover rinunciare a risparmiare o, addirittura, a dover richiedere un prestito per far fronte alle spese crescenti. Questo è quanto traspare da un’indagine dell’Acri riportata dal sito finanziario supermoney, che traccia anche un profilo di quello che potrebbe essere il 2012.

Purtroppo anche per il prossimo anno le aspettative delle famiglie sono pessime tanto che il 42% sostiene di essere convinta di non riuscire a risparmiare nemmeno nel corso del 2012. Le cause principali di questa enorme difficoltà derivano principalmente dalla disoccupazione giovanile troppo alta, che costringe le famiglie a farsi carico delle spese dei figli fino in tarda età, e dalla perdita di potere di acquisto.

Leggi tutto

Giovani italiani: aumentano quelli senza auto

Come abbiamo più volte avuto modo di sottolineare continuano a diminuire le immatricolazioni di vetture nuove in Italia. Secondo uno studio dell’Unrae, l’associazione dei rappresentanti di autoveicoli esteri, una parte dlla colpa sarebbe da attribuire all’attuale situazione di disagio economico dei giovani che, con la disoccupazione al 29%, fanno fatica a permettersi l’acquisto di un veicolo nuovo. Secondo i dati diffusi da questa associazione di categoria, negli ultimi 5 anni ci sarebbe stata una flessione del 28,4% che avrebbe fatto scendere la quota di mercato attribuibile ai giovani al 10,7% (era ben il 13,8% nel 2005).

Per un giovane, quindi, diventa molto più difficile potersi permettere l’acquisto di un veicolo di nuova immatricolazione con ripercussioni non indifferenti sul mercato dell’auto che, lo ricordiamo, è uno di quelli che sta soffrendo di più questa crisi finanziaria.

Leggi tutto

Francia e Germania: a rischio la tripla A

Brutte notizie per i paesi europei visto che Standard & Poor’s ha deciso di mettere sotto osservazione Germania, Francia, Finlandia, Olanda, Austria e Lussemburgo, ossia tutte le triple A del continente. Come se non bastasse anche il nostro paese e il Belgio finiscono sotto la lente di ingrandimento dell’agenzia di rating che annuncia una probabile recessione dell’eurozona per il 2012. Una brutta notizia che da una visione più completa della crisi che il vecchio continente sta attraversando tanto che perfino le economie più forti rischiano di essere penalizzate dal punto di vista del rating.

Qualora Germania e/o Francia dovessero perdere il giudizio di Tripla A per l’Europa si riaccenderebbe la miccia di una nuova ondata di crisi dei mercati, con possibili ripercussioni anche sui tassi di interesse dei titoli di stato che tornerebbero a crescere in maniera estremamente pericolosa.

Leggi tutto

Industria: in Spagna produzione al -4%

L’Istituto Nazionale di Statistica spagnolo ha affermato che la produzione industriale del Paese iberico è calata di 4 punti percentuali su base annua durante il mese di ottobre 2011. A ben analizzare i dati forniti dall’istituzione statistica della nazione, si tratta della flessione più grave degli ultimi 21 mesi, con un approfondimento preoccupante rispetto agli 1,8 punti percentuali persi nel precedente mese di settembre, e ben peggiore della contrazione attesa dagli analisti, che stimavano una diminuzione non superiore a quella riscontrata nel nono mese dell’anno.

Leggi tutto

La manovra Monti trascina la borsa: +2%

Ottime le ripercussioni sulla borsa di Milano della manovra di rigore voluta dal governo e definita “salva Italia”. Fin dall’apertura di questa mattina Piazza Affari si è distinta per il segno più (alle 11.20 il FTSE MIB fa registrare un +2,04%) segno che la manovra è apprezzata dagli investitori internazionali che sembrano premiare la scelta di rigore fatta dal governo Monti per quanto riguarda la riforma delle pensioni e l’introduzione dell’imposta municipalizzata unica.

A trascinare i listini ci pensano i titoli del comparto bancario e assicurativo con il Monte dei paschi di Siena che guadagna il 9%, Azimut il 6,58%, Fondiaria Sai che ne guadagna poco meno del 6% e Banca popolare insieme a Unicredit che guadagnano rispettivamente il 5,72 e il 4,16%.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi