Il fondo di solidarietà stanziato dal Governo potrebbe vedere la luce, per offrire un sostegno maggiore alle famiglie che si trovano in seria difficoltà. D’altronde la situazione di molte famiglie italiane è davvero drammatica e il rischio di perdere anche la casa, magari dopo aver già perso il lavoro, è più che mai molto alto. Lo schema attuale inserisce la sospensione delle rate alle famiglie che si trovano in situazioni difficili a causa della morte di un componente del nucleo familiare oppure a causa della disoccupazione in seguito ad un licenziamento improvviso.
Sostituire senza costi il contatore del gas!
Secondo una delibera dell’Autorità per l’energia non potranno più essere aggiunti in bolletta costi per la sostituzione del contatore del gas qualora questo dovesse rompersi. Questa notizia appare come una piccola rivoluzione a tutela del consumatore tanto che abbiamo ritenuto opportuno segnalarla per far si che tutti ne possano prendere coscienza. Da oggi in poi, quindi, in caso di rottura del contatore del gas sarà la società che eroga il servizio a dover provvedere alla sua sostituzione senza addebitare spese al cliente.
L’Autorità per l’energia ha indicato la società che eroga il servizio come soggetto responsabile del funzionamento del contatore che dovrà farsi carico di eventuali riparazioni e sostituzioni senza più gravare sulle spese dei cittadini.
Cariparma, aderisce alla sospensione dei mutui
Le famiglie che hanno un mutuo aperto presso le filiali Cariparma possono tirare un sospiro di sollievo perché il gruppo ha aderito alla sospensione del rimborso dei mutui ipotecati. Questo significa che le famiglie che hanno maggiori difficoltà potranno sospendere il pagamento delle rate mensili del proprio mutuo per un periodo che può arrivare fino a 12 mesi. Questo consentirà loro di “respirare” e di superare questo momento di difficoltà. Anche per le banche, però, si tratta di un vantaggio non indifferente visto che aiuterà a non appesantire il numero delle rate insolute, fenomeno in forte crescita negli ultimi 2 anni.
Si tratta di una soluzione molto importante che consente di far fronte alle serie difficoltà economiche che le famiglie stanno vivendo in questo momento.
Lavoro nelle raffinerie: 7000 posti a rischio
Secondo l’Unione Petrolifera sarebbero circa 7500 i lavoratori a rischio nelle 4 o 5 raffinerie italiane in difficoltà a seguito della crisi economica.Anche se il settore viene costantemente avvicinato a guadagni immensi non se la passa meglio di tanti altri. Di qui l’annuncio che oltre 7 mila lavoratori rischiano il licenziamento. Un dato allarmante che arriva in un momento difficole per la nostra economia che stenta a ripartire dopo la crisi economica che a partire dal 2008 ha bruciato milioni di posti di lavoro.
Insomma un dato poco rassicurante che va a peggiorare una situazione già drammatica: sono sempre di più, infatti, le aziende in difficoltà che sono costrette a licenziare buona parte della propria forza lavoro a causa di un mercato che stenta a ripartire.
Prestiti per le zone alluvionate
Le alluvioni quest’anno hanno creato i maggiori danni all’agricoltura e non solo, in Toscana sarà possibile richiedere dei prestiti per poter sanare la situazione senza pagarvi gli interessi. Si tratta di prestiti agevolati che non prevedono nessun tasso di interesse che andrà a gravare sul piano di rimborso del capitale. Questo tipo di soluzione è stata adottata per favorire il cittadino, che già si trova in situazione di grande disagio, e per permetterli di sostenere in maniera più agevole il prestito poiché non dovrà pagare alcun interesse.
Come abbiamo detto questa particolare agevolazione è stata riservata alle persone colpite dall’alluzione in Toscana che ha letteralmente devastato decine di case e di aziende presenti sul territorio creando danni molto ingenti.
Come Rinegoziare un mutuo!
Finalmente è resa attuabile la moratoria e i clienti delle banche che vi hanno aderito possono presentare la domanda.