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Bando di Medicina Generale 2016/2019: tutto ciò che occorre sapere

studenti medicinaSono stati pubblicati i nuovi bandi di concorso 2016/2019 di Medicina Generale. Restano tuttavia alcuni dubbi in merito alle modalità di accesso, per cui vediamo di dare un’occhiata approfondita a come funzionano questi bandi, a quali sono i requisiti per accedervi e a quali step occorrerà sottoporsi.

In primo luogo bisogna chiarire che l’esercizio della professione di medico chirurgo di Medicina Generale è fattibile con il solo possesso di un titolo di Formazione Specifica in Medicina Generale, corso che ha una durata complessiva di tre anni e che naturalmente è accessibile solo da parte di medici laureati e abilitati che intendono avviare un studio indipendente nell’ambito della Medicina Generale. Questo corso post-laurea, in sostanza, permette il conseguimento del diploma di Medicina Generale al medico laureato.

Ciascuna Regione pubblica di anno in anno un proprio bando di concorso per la Medicina Generale, ma l’accesso a tale bando è garantito solo ad un numero molto circoscritto di medici. D’altra parte vincere il concorso non è affatto cosa facile poiché presuppone il superamento di 100 domande, ripartite a loro volta fra tutte le specialità tipiche dell’universo medico come la cardiologia, la gastroenterologia, la medicina legale, la neurologia e così via. A differenza delle varie scuole di specializzazione, infatti, la Medicina Generale è tendenzialmente più ostica proprio perchè non può contare su una banca dati ben definita su cui sia possibile studiare.

Guida al Bando di concorso Medicina Generale 2016/2019

Per quanto riguarda il bando in sé e per sé, ciascuna Regione pubblica il suo rispettivo bando all’interno del Bollettino Ufficiale o della Regione stessa o, nel caso di Provincia autonomia, su quello che per l’appunto fa capo alla Provincia. Successivamente questo bando viene pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale.

Chi intende partecipare al bando deve perciò prendere come riferimento la data della sua pubblicazione in Gazzetta, dato che il termine entro cui presentare la domanda di partecipazione è strettamente connesso a questo dato: le norme stabiliscono che la richiesta di partecipazione al bando debba essere avanzata a 30 giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta. Eventuali domande presentate prima di questo termine, infatti, saranno considerate nulle e si dovrà pertanto procedere alla loro ripresentazione.

Una volta avanzata la domanda, la data e l’ora in cui si terrà la prova d’esame verranno opportunamente comunicate sempre sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica almeno 30 giorni prima; a questo proposito la prassi vuole che il concorso abbia comunque luogo nello stesso giorno e nella stessa ora in tutte le Regioni d’Italia e che consista in una prova scritta composta da 100 domande a risposta multipla della durata massima di 2 ore.

I quesiti che gli aspiranti medici generali troveranno dinanzi a sé sono stati formulati in precedenza da apposite Commissioni composte da otto esperti al massimo, di cui sei di questi designati dalla Conferenza delle Regioni e di cui due scelti dal Ministero della Salute tra professori universitari, direttori di strutture sanitarie e medici di medicina generale.

Per quel che riguarda il bando 2016/2019, ad oggi non è ancora stata comunicata la data in cui la procedura verrà avviata, ma tenendo conto del fatto che l’anno scorso le pubblicazioni sono avvenute a fine aprile, è alquanto probabile che anche solo per rispettare la scaletta il nuovo bando di concorso finirà con l’uscire allo scoperto di qui a breve. Tenete costantemente d’occhio la pagina della Gazzetta Ufficiale relativa ai concorsi per rimanere al passo!

Bando di Medicina Generale: come si presenta la domanda

Ammessi al concorso sono i cittadini italiani, comunitari e non comunitari (purchè in possesso di un permesso di soggiorno) che abbiano: un diploma di laurea in medicina e chirurgia, l’abilitazione all’esercizio della professione nel territorio nazionale, l’iscrizione all’interno dell’Albo dei Medici Chirurghi di un apposito Ordine provinciale riconosciuto dalla Repubblica Italiana.

Soddisfatti tali requisiti, chi intende prendere parte al concorso di Medicina Generale deve compilare un’apposita domanda scritta su carta semplice e inviarla a mezzo raccomandata all’indirizzo che viene comunicato all’interno del bando stesso (e che varia chiaramente in relazione alla propria Regione di appartenenza). Sulla busta contente la domanda è poi necessario apporre la seguente scritta: “Contiene domanda di ammissione al concorso per il corso di formazione in medicina generale”.

C’è tuttavia la possibilità che la domanda possa venire presentata in via telematica (si tratta di una facoltà messa a disposizione in via del tutto eventuale dalla Regione o dalla Provincia autonoma di interesse): in questo caso il candidato non dovrà far altro che ottemperare alla procedura tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) munendosi di apposito lettore per l’autenticazione. Chi non dovesse essere in possesso di questa “carta speciale” può pur sempre affrontare la procedura telematica anche tramite tessera sanitaria con chip (tessera che va però attivata seguendo le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate). Mentre chi non è in possesso né della CNS né della tessera sanitaria con chip, può ottenere una carta nuova abilitata a questo genere di procedure semplicemente facendone richiesta tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate a questo indirizzo.

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