Gli ultimi dati mensili diffusi dai bollettini statistici confermano come il debito pubblico italiano stia crescendo ancora, e come pertanto le iniziative intraprese fin d’ora non abbiano prodotto gli effetti attesi. Certo, occorrerà presumibilmente attendere qualche mese per vedere se l’emorragia del debito subirà o meno un rallentamento, ma quel che è certo è che per il momento i dati a nostra disposizione sono davvero di emblematica preoccupazione.
Approfondimenti
Approfondimenti finanziari ed economici.
Standard and Poor’s abbassa il rating italiano
Si era ventilata da giorni ma questa era un’ipotesi che in molti speravano potesse non realizzarsi, e invece Standard and Poor’s ha deciso di abbassare il rating sul debito del nostro paese portandolo da A+ ad A. Mentre Moody’s continua a tenerci sotto osservazione l’altra principale agenzia di rating non ci ha pensato 2 volte e ha deciso di abbassare la fiducia nei confronti dell’Italia.
Ma quali sono le motivazioni di questo pericoloso declassamento? Purtroppo sono tutte cose di cui siamo molto consapevoli…
L’Europa verso la recessione?
Per cercare di capire o di prevedere quello che può aspettarci a livello economico in questa settimana di fuoco vediamo di fare il punto della situazione. A livello europeo l’Ecofin ha deciso di rimandare gli aiuti alla Grecia a Ottobre, pertanto questa settimana sarà cruciale per il paese che rischia di non riuscire a far fronte ai propri impegni finanziari avviandosi così verso il possibile e definitivo default economico.
Tuttavia già oggi si avrà qualche indicazione più precisa visto che verso le ore 14 italiane il governo di Atene rilascerà una dichiarazione ufficiale in cui indicherà se riuscirà o meno a far fronte ai propri impegni senza ulteriori aiuti dell’Unione Europea.
Aumento dell’Iva: ecco i prodotti colpiti
Da Sabato, come tutti sappiamo, c’è stato il tanto temuto aumento dell’Iva dal 20 al 21%. Molte associazioni dei consumatori, infatti, temono non solo l’aumento del 1% dei prodotti colpiti ma anche che qualche commerciante ne approfitti per arrotondare il prezzo dei prodotti o dei servizi.
In questo caso, infatti, l’aumento sarebbe ancora più consistente per le famiglie italiane creando un’ulteriore disagio a chi già a stento arriva a fine mese.
Facebook in borsa: tutto rimandato a fine 2012
Se ne parla da tempo e forse rappresenta la più importante quotazione in borsa nel settore dell’Hi-tech degli ultimi anni, paragonabile solo al clamore che scatenò l’entrata al Nasdaq di Google. Parliamo di facebook, ovviamente, e delle ultime indiscrezioni trapelate sulla sua prossima entrata in borsa attesa dagli investitori con molta ansia.
Tuttavia le ultime notizie arrivate oggi dimostrano che la quotazione del colosso dei social network tanto prossima non è visto che tutto sembrerebbe essere slittato alla fine del 2012.
Arriva il nuovo Fondo per studenti
Diritto al futuro: con questo emblematico nome prende forma proprio ora a Settembre il Fondo di Garanzia voluto dal Ministro della Gioventù in collaborazione con l’Abi, Associazione bancaria italiana, destinato ad aiutare i giovani ad affrontare il percorso di formazione.
In pratica si tratta di Fondi di Garanzia rivolti a sostenere l’inserimento dei giovani nella società attraverso un’adeguata formazione professionale. In poche parole possiamo dire che si tratta di finanziamenti destinati ai più giovani che così potranno affrontare gli studi in maniera più serena.