Assicurazioni più care grazie all’aumento dei comuni

Brutte notizie per gli automobilisti italiani. Molte Province, infatti, hanno deciso di aumentare l’aliquota che ricade sulle polizze auto per compensare le riduzioni dei trasferimenti statali. Il tutto si traduce, ancora una volta, con assicurazioni auto più care che andranno a gravare sulle già stremate famiglie italiane. Ormai, infatti, l’aumento delle tasse (in qualsiasi loro forma) non è più una notizia tanto è stato forte l’inasprimento fiscale negli ultimi mesi. Dall’Imu alle aliquote irpef sulle buste paga, passando per l’aumento dell’iva e delle accise sulla benzina ormai si parla solo ed esclusivamente di rincari.Come dicevamo, quindi, verrà aumentata l’aliquota sulle polizze e l’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) in quasi tutte le provincie del nostro paese per soddisfare le “esigenze di cassa” alla faccia delle esigenze dei cittadini che continuano ad essere bersagliati dagli aumenti.

In sostanza l’aliquota sulle polizze verrà portata dal 12,5% al 16% del premio in moltissimi comuni già a partire dal 1 Giugno di quest’anno, mentre in altri è stata già apportata questa modifica dal 1 Aprile. Tra i comuni più virtuosi spicca quello di Firenze dove, non senza sorpresa, abbia rivelato una diminuzione dell’aliquota dal 12,5 all’11%.

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Rc auto a Roma: i giovani pagano di più

Torniamo a parlare di assicurazioni auto e, in particolare, del costo della polizza di responsabilità civile, ossia quella obbligatoria per legge, nella città di Roma. Come ben sappiamo, infatti, l’assicurazione della propria auto rappresenta una delle voci di spesa più importanti delle famiglie preceduta solo dalla rata del mutuo e risparmiare anche solo poche decine di euro può essere molto importante per ammortizzare la spesa. Noi abbiamo voluto analizzare i preventivi di 7 diverse compagnie ipotizzando di dover assicurare una normalissima utilitaria e abbiamo rilevato una variazione di prezzo estremamente alta a seconda dell’età dell’intestatario della polizza. Insomma più si è giovani e più l’assicurazione è costosa. Secondo i dati da noi riscontrati la variazione è piuttosto consistente: un giovane di 22 anni paga, a parità di veicolo e classe di merito, circa il triplo di un uomo di 42 anni di età.

Questo, ovviamente, non è una novità ma la differenza è talmente ampia da lasciare senza parole. Non a caso, sempre più spesso, sono i genitori gli intestatari delle polizze rc auto delle auto dei figli. Con questo sistema è possibile risparmiare tantissimo e arginare quella che sembra, a tutti gli effetti, una vera e propria discriminazione.

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Assicurazioni: gli italiani sono pessimisti

Gli italiani, oltre a considerarsi ignoranti in materia di assicurazioni, sono anche estremamente pessimisti sul fatto che le polizze possano costare meno per effetto del ddl liberalizzazioni varato dal governo. Questo è quello che emerge da un’inchiesta realizzata da facile.it su un campione di oltre 300 automobilisti alle prese con il rinnovo della propria assicurazione auto. Insomma i guidatori italiani sembrano aver abbandonato ogni speranza sulla possibilità di veder allineati i costi delle polizze italiane a quelle degli altri paesi europei tanto che solo il 9% del campione intervistato pensa che i prezzi dell’rc possano scendere realmente. Un altro aspetto interessante che emerge dall’inchiesta realizzata dal noto comparatore di polizze assicurative è che gli intervistati sembrano apprezzare di più le misure che si pongono l’obiettivo di ridurre i costi delle tariffe sul breve periodo.

La paura, infatti, è quella che le compagnie, nel corso dei mesi, possano trovare delle soluzioni alternative per riaumentare i prezzi delle polizze annullando, o quasi, l’effetto del decreto sulle liberalizzazioni. La mancanza di fiducia è testimoniata dal 56% degli intervistati che dichiara di essere fiducioso nella riuscita del provvedimento del governo solo se le compagnie non riusciranno a trovare un escamotage per aggirare il decreto.

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Assicurazioni auto: si valuta la tariffa unica

In questi ultimi giorni è stato presentato un interessante emendamento per mano del senatore Pontone che prevede il pagamento di una tariffa unica per gli automobilisti più virtuosi. Questo emendamento potrebbe rivelare una piacevolissima sorpresa per molti automobilisti, in quanto andrebbe a cancellare le discriminazioni tra nord e sud, dove generalmente le tariffe rc auto sono decisamente più care. Con la tariffa unica per gli autmobilisti che fanno meno incidenti sarebbe possibile ottenere una polizza agevolata a livello nazionale evitando tutte quelle ridicole differenze tra città e città, spesso anche della medesima regione.  Se l’emendamento diventerà legge, quindi, le compagnie assicurative saranno costrette, a parità di condizioni, ad applicare la stessa tariffa su tutto il territorio nazionale.

In questo caso non sarà più possibile che un automobilista di 50 anni di Napoli che abbia una polizza auto con una classe di bonus malus pari a 1 paghi di più rispetto ad un automobilista della stessa età e con la stessa classe di merito di una qualsiasi città del nord Italia. Si tratta, quindi, di una piccola ma significativa rivoluzione che potrebbe rappresentare l’ennesimo tassello che mira a scardinare l’operato delle compagnie di assicurazione, più volte accusate di applicare tariffe non oggettive sul territorio nazionale.

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Rc auto: gli italiani ne sanno poco

Anche se ci lamentiamo molto del caro prezzi delle polizze rc auto ne sappiamo ancora molto poco. Questo è quello che emerge dal report diffuso da chiarezza.it, uno dei più importanti comparatori di polizze auto italiani, che ha “fotografato” la preparazione degli italiani in materia assicurativa. I risultati, come era prevedibile, sono stati davvero molto scarsi tanto che una buona percentuali dei partecipanti all’indagine ha ammesso di saperne poco e di informarsi ancora meno. Nonostante questo una buona parte delle persone è riuscita a rispondere in maniera corretta ad alcuni quesiti sull’argomento ma dimostrano, comunque, scarso interesse verso il mondo assicurativo. Non a caso il commento del responsabile di chiarezza.it, Francisco Garcia, è stato al quanto chiaro: “Secondo quanto abbiamo raccolto, in fase di sottoscrizione della polizza, molti automobilisti ammettono di rinnovare automaticamente l’accordo con la stessa compagnia o di rivolgersi al proprio agente di fiducia“.

Insomma gli italiani escono da questa indagine come un popolo pronto a lamentarsi ma molto meno pronto a informarsi. Tuttavia, come sottolineato dallo stesso Francisco Garcia si sta assistendo ad un veloce cambiamento di tendenza dovuto, anche, alla crisi economica: “è importante evidenziare che questo periodo di crisi ha reso gli utenti molto più accorti e critici: il 43%, infatti, ha dichiarato di utilizzare i servizi offerti dai comparatori online per confrontare le diverse offerte sul mercato. Questo sondaggio conferma la crescita a due cifre dei volumi di ricerca online di servizi di comparazione di polizze registrata negli ultimi mesi“.

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