Per quanto riguarda i dati relativi al rapporto deficit pil, venerdì l’Istat ha diffuso dei dati alquanto contrastanti che possono essere letti sotto diversi punti di vista. Analizzando i dati in maniera oggettiva (parliamo di un deficit al 3,9% e un debito pubblico al 120%) il quadro dell’Italia appare evidente: siamo un paese che non cresce e con in più un debito elevato oltre ogni buon senso. Tuttavia questi dati relativi al 2011 rientrano nelle stime che erano state precedentemente effettuate. Ora c’è da capire quali risultati si avranno per l’anno in corso grazie alla cura Monti che dovrebbe aver invertito in maniera significativa la tendenza come testimonia anche lo spread che, la scorsa settimana, è sceso sotto la soglia dei 320 punti.
Il Pil è cresciuto dello 0,4% ma, secondo l’Istat, questo dato si deve interamente alla domanda estera visto che i consumi interni al paese sono stati estremamente negativi fermandosi ad un -0,4%. Se andiamo a guardare i principali paesi europei scopriamo che l’Italia cresce molto meno di Francia e germania che rispettivamente hanno avuto un pil dell’1,7% e del 3%.