La terribile tragedia che ha colpito la nave da crociera della compagnia Costa Crociere sta rivelando, in questi giorni, come l’errore umano sia alla base della morte di ben 5 persone (al momento) e alla possibile distruzione di uno degli habitat più belli del Mediterraneo, visto che il rischio di una fuori uscita del Greggio è molto probabile. Tuttavia il nostro è un sito finanziario e, per quanto queste tragedie andrebbero affrontate da un punto di vista umano, siamo costretti ad analizzare il risvolto economico della tragedia. Per chi non lo sapesse la Costa Crociere non è una società di proprietà italiana ma è posseduta dalla società Carnival, il più grande gruppo del mondo nel settore delle crociere.
Ovviamente è ipotizzabile che ci saranno delle ripercussioni per la Carnival già a partire dall’apertura delle borse di oggi, in quanto il suo marchio subirà, inevitabilmente, un duro colpo dall’accaduto. La Carnival, infatti, oltre a dover risarcire tutti i passeggeri della nave (parliamo di oltre 2000 persone) ha perso uno dei suoi gioielli il cui valore stimato era di circa 700 milioni di dollari.