Secondo quanto affermato dal presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, il pagamento dell’Imu (l’imposta municipale unica, che ingloberà la “vecchia” imposta comunale sugli immobili, e una quota Irpef) potrebbe aumentare ulteriormente il rischio di povertà per oltre 1,5 milioni di famiglie italiane già provate dall’aumento dell’Iva e da quello dei prezzi di tantissimi beni e servizi di prima necessità, come la benzina.
Eurozona, tengono Pil e ordinativi
Tengono (almeno per il momento, verrebbe da dire) i principali elementi statistici economici dell’Eurozona. Stando a quanto afferma l’Eurostat, infatti, le economie dell’Unione monetaria stanno continuando a crescere, allontanando per qualche giorno i timori di una recessione imminente.
BCE: tassi all’1%, vertice con accordo a 23
Buone notizie per chi si appresta a stipulare un mutuo: la Bce di Mario Draghi ha abbassato i tassi di interesse di 25 punti base riportando il tasso ufficiale di riferimento all’1%. Mossa, questa, fortemente voluta dal Governatore per scongiurare il pericolo contagio nell’area dell’eurozona ed evitare, così il pericolo di una pericolosa spirale recessiva che potrebbe coinvolgere rapidamente tutti i paesi membri e minare pericolosamente l’intera economia globale. Tuttavia nonostante questo intervento le borse europee (e non solo) hanno vissuto ieri una giornata quasi drammatica con Milano che ha perso oltre il 4%.
Citigroup licenzia 4.500 dipendenti
Che l’era dei licenziamenti nel settore finanziario fosse ben lungi dall’esser finita, lo abbiamo capito grazie alla Citigroup. La banca statunitense ha infatti affermato di essere pronta a lanciare un programma di riduzione delle proprie risorse umane che potrebbe interessare ben 4.500 posti di lavoro nel corso del prossimo anno. La notizia, che era nell’aria da diverse settimane, è stata ufficializzata dalla voce del chief executive officer dell’azienda, Vikram Pandit, il quale ricordato come la propria compagine societaria abbia “iniziato in questo trimestre a ridurre la forza lavoro”.
Canone Rai: ecco gli importi del 2012
Il Canone Rai è, in assoluto, la tassa più odiata dagli italiani al primo posto davanti perfino all’ici sulla prima casa. Purtroppo, però, il Canone rai è una tassa e, …
Paura per il summit UE: borse ancora giù
Giornata pessima quella di ieri a Piazza Affari e in tutte le principali piazze finanrie di Europa. Dopo che la Germania ha espresso un parere negativo alla possibilità di unire i 2 fondi salva stati le principali borse europee hanno chiuso la giornata con il segno meno. La paura degli investitori riguarda le incertezze che trapelano sulla riuscita del summit della UE che entrerà nel vivo nella giornata di Venerdì e che potrebbe decidere le sorti dell’eurozona. La Germania è meno fiduciosa sulla possibilità di trovare un accordo tra i vari paesi membri per ridare fiducia ai mercati e scacciare il rischio di default finanzari dei vari paesi membri.
Piazza Affari si conferma, ancora una volta, la piazza peggiore perdendo oltre il 2% anche per via del nuovo downgrade operato, questa volta, dalla società di revisione cinese Dagong Global Credit Rating che ha deciso di abbassare il rating del nostro debito da A- a BBB. Tra le principali motivazioni del taglio di rating spiccano la minore liquidità delle banche del nostro paese e la sempre maggiore difficoltà, da parte del governo, di ripagare un debito pubblico fuori controllo.