S.&P. taglia il rating a 7 banche italiane

Dopo aver abbassato il rating al debito italiano da A+ ad A questa volta Standard and Poor’s ha deciso di tagliare il rating a 7 istituti di credito del nostro paese e ha cambiato l’outlook sul rating di 15 banche in tutto. Ovviamente la decisione è una conseguenza del cattivo giudizio sul debito italiano al quale le banche sono strettamente collegate. Il rialzo dello spread dei nostri titoli di stato, infatti, porterà diverse penalizzazioni anche per gli istituti di credito del nostro paese. Inoltre il taglio di rating renderà più difficile reperire liquidità sul mercato.

Insomma un periodo non buono per il nostro paese che ieri ha chiuso ancora una volta in negativo la giornata borsistica.

Leggi tutto

Le borse europee aprono tutte in negativo

Ancora una volta ci siamo trovati ad aspettare l’apertura delle borse europee con un po di paura ed ecco che i dati cominciano ad arrivare. Milano, ancora una volta, apre la settimana in negativo con un -2,9% che fa ipotizzare un lunedì nerissimo per la borsa italiana, segno che il week end non è servito a raffreddare i bollenti spiriti degli speculatori. Ormai siamo in quella che viene definita la “crisi del debito sovrano europeo” che molti hanno inteso come un vero e proprio attaccodella speculazione alla zona euro per ridimensionare l’economia del vecchio continente colpendo proprio quei paesi considerati più fragili.

Tornando alla cronaca della mattinata c’è da riconoscere che i primi segnali che non sarebbe stata una giornata facile già erano arrivati qualche ora fa con l’oro che ricominciava la sua corsa verso quotazioni assurde e l’euro che ricominciava a perdere sul dollaro.

Leggi tutto

Strada ancora in salita per gli Eurobond

Si preannuncia irta di difficoltà la strada per la predisposizione degli Eurobond, le obbligazioni dell’eurozona, che potrebbero consentire alle istituzioni continentali di poter dar seguito ad azioni più incisive sul fronte del supporto sinergico delle singole economie nazionali. Queste, almeno, sono le intenzioni dei sostenitori di questo nuovo strumento finanziario che fa tanto discutere il mondo della finanza. Gli Eurobond, infatti, sono un’argomento che divide il settore tra chi li sostiene e chi, invece, li ritiene uno struemnto assolutamente inutile se non dannoso.

Nonostante alcuni appoggi alla proposta italiana, infatti, resistono le diffidenze da parte di diversi leader europei, Germania (neanche a farlo apposta) in testa.

Leggi tutto

Parmalat è quasi francese: Lactalis arriva al 29%

Parmalat, una piccola azienda divenuta una multinazionale sotto la direzione di Tanzi e divenuta poi famosa per il più grande crac europeo di tutti i tempi, è (quasi) in mani francesi. Chi non ricorda le migliaia di persone truffate (perchè è di questo che si tratta) da Tanzi che, con la complicità delle banche, aveva truccato in maniera miserabile i bilanci nascondendo una situazione disastrosa e portando al disastro centinaia di famiglie. Ora la Parmalat rischia seriamente di non essere più italiana e questo, dopo tutti i sacrifici chiesti ai piccoli risparmiatori, sembra l’ennesima beffa.

La Lactalis, importante realtà del settore alimentare, ha acquisito un ulteriore pacchetto azionario della società italiana portandosi al 29% e, quindi, a 2 passi dall’Opa. Ma cosa significa tutto ciò? E cosa intende fare il governo?

Leggi tutto

Wall street trascina giù anche le borse europee!

Triste giornata lunedì (e ieri le cose non sono andate molto meglio) con le borse europee trascinate nel profondo rosso da una Wall Street sempre più sull’orlo del baratro. La crisi è entrata nel pieno della sua forza e i mercati sembrano essere letteralmente travolti dalla violenza dei suoi effetti.  Non a caso le borse europee sono andate in scia a quella americana con Milano che ha chiuso con un – 4,74%, Parigi -5,04%, Londra 5,03% e ancora peggio Amsterdam che ha chiuso con perdite oltre l’8%. In un solo giorno sono stati bruciati centinaia di miliardi di capitalizzazione di aziende di emzzo mondo.

bors di Wall Street
bors di Wall Street

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi