Brutte notizie per il nostro paese che esce malissimo dal recente rapporto “Labour market statics” realizzato elaborando i dati Eurostat. Secondo questo rapporto, che ha preso in esame gli stipendi medi dei lavoratori dei paesi europei, l’Italia vanta gli stipendi tra i più bassi di tutta Europa. Dietro a noi si posizionano solo Malta, Slovacchia, Slovenia e Portogallo. Insomma siamo messi peggio perfino della Grecia che in questi giorni ha dovuto varare una serie di misure di austerity pesantissime per poter accedere agli aiuti internazionali ed evitare (per il momento) il default. A onor del vero bisogna sottolineare che i dati in questione si riferiscono al 2009 ma c’è da scommettere che la situazione, a distanza di 2 anni, non sia cambiata di molto. Il motivo principale di questo risultato “drammatico” è l’elevata tassazione che colpisce i ceti medio bassi ma, anche, la bassa crescita degli stipendi (in ben 5 anni gli stipendi italiani sono aumentati del 3,3% contro il 10 della Francia e il 16 del Lussemburgo).
Insomma, per il momento dobbiamo rassegnarci: i lavoratori italiani sono tra i meno pagati di tutta Europa nonostante siano in molti a lamentarsi degli eccessivi costi del lavoro in Italia. Pensiamo, principalmente, a quegli industriali che minacciano di chiudere le fabbriche in Italia per andare a lavorare all’estero dove i costi legati al lavoro sono inferiori.