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Ristrutturazioni edilizie, meno di due mesi per usufruire del bonus 50%

detrazioni+fiscali+ristrutturazioneMancano solamente meno di due mesi di tempo per poter usufruire della maggiore detrazione Irpef del 50% sulle spese per le ristrutturazioni edilizie (limite di spesa: 96.000 euro), prima che la detrazione cali al 40% per quanto concerne le spese sostenute nel 2015, e al 36% (con limite di 48.000 euro) per le spese sostenute dal 1 gennaio 2016 in poi.

Al fine di chiarire alcuni dei più diffusi dubbi sulle ristrutturazioni edilizie e sui benefit collegati, cerchiamo di affrontare una serie di approfondimenti mirati a sgombrare il campo da qualsiasi aleatorietà.

Cominciamo oggi con l’individuazione dei soggetti che possono fruire della detrazione. Ebbene, stando alla normativa attuale, possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, residenti o meno nel territorio italiano. Possono beneficiare della detrazione non solamente i proprietari degli immobili, ma anche i titolari di diritti reali / personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi, e che ne sostengono le relative spese.

Complessivamente, pertanto, possono fruire la detrazione:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Un approfondimento dell’Agenzia delle Entrate ha inoltre chiarito che può avere diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, a patto che sostenga le spese e siano a lui intestati i bonifici per il pagamento delle spese, e le fatture. In tal caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche le abilitazione comunali sono intestate al proprietario dell’immobile, e non al familiare che usufruisce della detrazione.

Con la circolare 20/2011, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che nell’ipotesi in cui la fattura e il bonifico siano intestati a un solo comproprietario, ma le spese siano state sostenute da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto che non è indicato nei documenti, se la fattura ha annotata la percentuale di spesa sostenuta da quest’ultimo.

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