La notizia, arrivata diversi giorni prima delle festività natalizie, della candidatura di Monti alle prossime elezioni politiche del nostro paese non è delle più piacevoli. Proprio Monti, infatti, aveva più volte annunciato che il suo ruolo di tecnico non si sarebbe trasformato in quello di un politico e mai e poi mai avrebbe scelto di candidarsi. Invece, come tutti gli altri, anche il professore ci ha fatto capire che ciò che si dice in questo paese non ha alcun valore e anche chi ricopre le cariche più importanti e prestigiose può permettersi di fare e disfare a proprio piacimento senza che nessuno dica niente. E tanto per rimanere su questa linea dopo che per oltre un anno il caro professore ha pensato di farci uscire dalla crisi aumentando la pressione fiscale ora che si candida in politica, guarda caso, parla di un potenziale abbassamento dell’Irpef e di una revisione dell’Imu.
Insomma, fino a ieri quelle tasse dolorose che servivano a garantire di non finire nel baratro ora, in piena campagna elettorale, potrebbero anche essere ridotte. Ci spiace per Monti ma l’annuncio appare alquanto “promozionale” per la sua candidatura e non fa altro che avvicinare la figura del professore agli altri politici del nostro paese che per anni ci hanno riempito di promesse puntualmente rimaste incompiute in caso di vittoria alle elezioni.