Il presidente della Banca centrale europea è tornato a parlare della crisi europea difendendosi dagli attacchi ricevuti dai parlamentari tedeschi in questi ultimi giorni. Draghi ha ribadito che la banca potrebbe sostenere i paesi in difficoltà acquistando titoli di stato con scadenza entro i tre anni. Tale limite, infatti non permetterebbero di classificare tali acquisti come aiuti in quanto non rappresenterebbero creazione di moneta. Le parole di Mario Draghi in un’udienza a porte chiuse presso il Parlamento europeo il Lunedi era molto atteso dai mercati finanziari per avere ulteriori dettagli su come la banca potrebbe contribuire a ridurre i costi di finanziamento di paesi come la Spagna e l’Italia e impedire loro di doversi trovare nella spiacevole situazione di dover ricorrere a dei veri e propri piani di salvataggio stile Grecia, Irlanda o Portogallo.
Il tutto mentre la situazione della Spagna continua ad aggravarsi e l’economia europea continua a dare segni di cedimento. Ultima, in ordine di tempo, la notizia dell’ennesimo calo del mercato dell’auto in paesi strategici come Italia e Francia dove si sta tornando a volumi simili a quelli di fine anni 60.