Mentre la Fiat vuole chiudere gli stabilimenti in Italia la Volkswagen assegna un bonus di 7500 euro ai suoi 9 mila lavoratori e punta a diventare il primo produttore di automobili del mondo. E il caso della Volkswagen non è assolutamente isolato ma, più che altro, una prassi per le case automobilistiche tedesche visto che anche Daimler, Porsche e Audi hanno staccato un bel premio produzione ai propri operai rispettivamente di 4100, 7600 e 8251 euro. Questo, ovviamente, è reso possibile dall’ottimo andamento dell’industria automobilistica della Germania che ha permesso alle 4 aziende citate di ottenere utili record nel corso del 2011. Eppure questa notizia fa molta rabbia a noi italiani perchè la scusa della crisi più volte utilizzata da Marchionne e dagli altri manager della Fiat per giustificare il pessimo andamento della casa torinese appare quanto mai infondata. Se in un momento di crisi la Volkswagen riesce ad elargire bonus di tale portata ai propri dipendenti (che già di per se guadagnano dal 30 al 50% in più di stipendio degli operai italiani) come è possibile che la Fiat debba mettere in cassa integrazione i lavoratori minacciando di chiudere gli stabilimenti?
Secondo Marchionne la colpa sarebbe della scarsa produttività dei nostri lavoratori e nell’eccessivo costo della manodapera. Ma se ciò fosse vero come hanno fatto i colossi tedeschi a presentare dei conti in grande spolvero pur pagando i propri operari fino al 50% in più di quelli della Fiat? Queste domande, per il momento, sembrano non trovare una risposta significativa da parte dei vertici della casa torinese sempre più preoccupati degli affari del gruppo oltreoceano.