La benzina raggiunge i 2 euro. Si tratta di un fatto gravissimo perchè il prezzo della verde va a rompere quella che era considerata una soglia psicologica che sembrava invalicabile. Invece in meno di 5 mesi, complici una serie di eventi sfavorevoli per noi consumatori, il prezzo dei carburanti è arrivato alle stelle raggiungendo picchi che sembravano lontanissimi, se non irraggiungibili. Il primo durissimo colpo lo ha dato l’aumento dell’iva deciso in autunno ma il colpo di grazia che ha tolto ogni freno alla corsa dei prezzi di benzina e gasolio è stato il pessimo andamento dell’euro di questi ultimi mesi e le quotazioni in forte crescita del petrolio. Già una settimana fa avevamo affrontato l’argomento pubblicando la tabella dei prezzi dei carburanti degli ultimi 12 anni dove abbiamo riscontrato un aumento dei prezzi prossimo al 90% per la verde e al 100% per il gasolio. Chi si fsse perso l’articolo può leggerlo qui: prezzi carburanti dal 2000 ad oggi.
A questo punto la corsa dei carburanti sembra non avere più nessun freno e i consumatori, per non rischiare di vedersi svuotato il portafoglio dal caro benzina, non possono far altro che agire in 2 modi: consumare meno e fare rifornimento solo nelle pompe che offrono un prezzo conveniente (si fa per dire). Tra queste possono rappresentare un ottimo compromesso le pompe di benzina della grande distribuzione dove, generalmente, si riescono a risparmiare una media di 4-5 centesimi al litro.