Eurispes: italiani più poveri

Quello che emrge dall’ultimo rapporto dell’Eurispes non è per niente positivo: italiani più poveri e costretti ad utilizzare i risparmi per arrivare alla fine del mese. Questo (e molto altro) è quello che traspare dai dati diffusi ieri, dati che permettono di delineare le problematiche a cui gli italiani devono far fronte ogni giorno da un anno a questa parte. Ma dal report traspare anche una sempre minor fiducia nelle istituzioni e una difficoltà crescente a far fronte ai debiti contratti negli anni passati, specialmente per quanto riguarda i mutui per la casa e i prestiti personali.

Secondo l’Eurispes oltre il 70% delle persone non riescono a risparmiare e ben il 24,9% ha delle serie difficoltà a far fronte alla propria rata di mutuo, mentre il 18,9% non riesce a pagare l’affitto. Ma il dato che lascia l’ìamaro in bocca è quello relativo alla quota di italiani che si dice sicura di riuscire a risparmiare nei prossimi 12 mesi, ossia smeno del 5%.

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La Fed lascia invariati i tassi

La Federal Reserve ha fatto sapere, al termine della riunione di ieri sera, che non alzerà i tassi di interesse prima del 2014. La banca guidata dall’apprezzatisimmo Ben Bernanke ha deciso di mantenere i tassi su livelli prossimi allo zero ancora per 2 anni così da dare stimolo alla crescita (che a detta dello stesso Bernanke, sarà modesta ancora per diversi mesi) e contenere la disoccupazione che rappresenta ancora un rischio per l’economia americana. Un risultato migliore di quelle che erano le aspettative degli analisti che ipotizzavano un blocco dei tassi solo per un anno, quindi solo fino al 2013.

L’obiettivo della Fed è quello di tenere l’inflazione su livelli sopportabili (si parla di riuscire a tenere l’inflazione sotto il 2%) così da assicurare stabilità nei prezzi ancora a lungo e favorire i consumi che, seppur lentamente, continuano a crescere. Ma si tratta ancora di una crescita troppo lenta specialmente per un paese come gli USA con un economia basata interamente sul credito dove se non si cresce non si può far fronte ai debiti.

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Siemens, brusco calo degli utili

Brutte notizie per Siemens, che in un colpo solo delude le attese dei principali analisti e – soprattutto – dei propri azionisti e investitori. La società guidata dall’amministratore delegato Peter Loescher ha infatti dovuto ammettere utili in forte calo e situazione piuttosto imprevedibile sull’evoluzione del giro d’affari della compagine societaria, che si appresta ad affrontare un 2012 all’insegna dell’incertezza.

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Guardia di Finanza contro Fitch

Dopo le ispezioni delle Fiamme Gialle all’interno della sede milanese di Standard & Poor’s, a finire nel mirino della Procura di Trani è stata Fitch, che insieme a Moody’s e alla già citata S&P costituisce la triade delle agenzie di rating più importanti del globo. Ma perché la Finanza sta compiendo indagini su Fitch? Un legale dell’agenzia di rating si è per il momento limitato a dichiarare che le Fiamme Gialle stanno compiendo “semplicemente un’attività di polizia giudiziaria”, aggiungendo poi di non poter “confermare nulla” sulla natura delle indagini in essere presso la Procura.

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Casa, quanto mi costi!

Oggi acquistare casa è diventato molto difficile e impegnativo non solo per l’alto costo degli immobili ma, anche, per le tante spese aggiuntive che vanno a gravare sul computo totale dei costi da sostenere. Pensiamo alle spese notarili, alle tasse o alla provvigione dell’agenzia immobiliare, tutti costi che vanno ad incidere sul prezzo della casa facendo lievitare il prezzo di un 10% circa. Proprio per questo, ottimizzando un minimo le spese, è possibile risparmiare tantissimo sull’acquisto della casa e su tutti i costi ad essa collegati.

Tanto per fare un esempio, solo evitando di acquistare casa presso un’agenzia immobiliare si può arrivare a risparmiare fino al 3-4% del valore dell’immobile (ossia la provvigione che solitamente le agenzie chiedono) e visti i prezzi delle case parliamo davvero di molti soldi. Ma oltre alla scelta di acauistare o meno presso un’agenzia immobiliare ci sono diverse altre possibilità che permettono di risparmiare sull’acquisto della casa.

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E’ boom di prestiti per trattamenti estetici

Anche se la crisi continua imperterrita a rimanere al centro dell’attenzione dall’osservatorio di prestiti.it arriva un dato davvero molto interessante. Secondo il motore di ricerca per prestiti online, ogni mese, circa 1000 persone chiedono un finanziamento per trattamenti estetici. Si tratta di un riscontro che ha davvero dell’incredibile e che testimonia come la cura della propria immagine sia, oggi, diventato un fattore irrinunciabile per tantissimi italiani, pronti a sfidare la crisi pur di apparire più belli. Ma il dato ancora più sorprendente del report elaborato da prestiti.it è che a richiedere un prestito per trattamenti estetici sia, nel 56% dei casi, un uomo.

Viene sfatato il mito della donna pronta a spendere qualsiasi cifra pur di apparire più giovane e bella e dimostra come gli uomini siano anche più narcisisti delle donne e siano pronti a chiedere un finanziamento alla propria banca pur di poter soddisfare questa necessità.

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