Guardia di Finanza contro Fitch

Dopo le ispezioni delle Fiamme Gialle all’interno della sede milanese di Standard & Poor’s, a finire nel mirino della Procura di Trani è stata Fitch, che insieme a Moody’s e alla già citata S&P costituisce la triade delle agenzie di rating più importanti del globo. Ma perché la Finanza sta compiendo indagini su Fitch? Un legale dell’agenzia di rating si è per il momento limitato a dichiarare che le Fiamme Gialle stanno compiendo “semplicemente un’attività di polizia giudiziaria”, aggiungendo poi di non poter “confermare nulla” sulla natura delle indagini in essere presso la Procura.

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Casa, quanto mi costi!

Oggi acquistare casa è diventato molto difficile e impegnativo non solo per l’alto costo degli immobili ma, anche, per le tante spese aggiuntive che vanno a gravare sul computo totale dei costi da sostenere. Pensiamo alle spese notarili, alle tasse o alla provvigione dell’agenzia immobiliare, tutti costi che vanno ad incidere sul prezzo della casa facendo lievitare il prezzo di un 10% circa. Proprio per questo, ottimizzando un minimo le spese, è possibile risparmiare tantissimo sull’acquisto della casa e su tutti i costi ad essa collegati.

Tanto per fare un esempio, solo evitando di acquistare casa presso un’agenzia immobiliare si può arrivare a risparmiare fino al 3-4% del valore dell’immobile (ossia la provvigione che solitamente le agenzie chiedono) e visti i prezzi delle case parliamo davvero di molti soldi. Ma oltre alla scelta di acauistare o meno presso un’agenzia immobiliare ci sono diverse altre possibilità che permettono di risparmiare sull’acquisto della casa.

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E’ boom di prestiti per trattamenti estetici

Anche se la crisi continua imperterrita a rimanere al centro dell’attenzione dall’osservatorio di prestiti.it arriva un dato davvero molto interessante. Secondo il motore di ricerca per prestiti online, ogni mese, circa 1000 persone chiedono un finanziamento per trattamenti estetici. Si tratta di un riscontro che ha davvero dell’incredibile e che testimonia come la cura della propria immagine sia, oggi, diventato un fattore irrinunciabile per tantissimi italiani, pronti a sfidare la crisi pur di apparire più belli. Ma il dato ancora più sorprendente del report elaborato da prestiti.it è che a richiedere un prestito per trattamenti estetici sia, nel 56% dei casi, un uomo.

Viene sfatato il mito della donna pronta a spendere qualsiasi cifra pur di apparire più giovane e bella e dimostra come gli uomini siano anche più narcisisti delle donne e siano pronti a chiedere un finanziamento alla propria banca pur di poter soddisfare questa necessità.

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Boom di fallimenti nel 2011

I dati elaborati dal Cerved contribuiscono a fotografare una situazione piuttosto impietosa dello stato del mercato del lavoro italiano. Nel 2011, infatti, i fallimenti hanno toccato e superato la soglia delle 12 mila unità, con un incremento di 7 punti percentuali su base annua. Sul fronte dei lavoratori dipendenti, gli elementi statistici consuntivi ci dicono invece che in tre anni (dal 2009 alla fine del 2011) sarebbero andati in fumo oltre 300 mila posti di lavoro.

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Grecia – banche: sfida all’ultimo euro

Le banche creditrici di Atene hanno affermato di aver effettuato un ultimo, disperato passo in avanti per venire incontro alle esigenze del governo ellenico. L’esecutivo dovrà ora valutare le offerte degli istituti bancari, e cercare di formulare una risposta credibile e definitiva, in sinergia a quanto voluto dal Fondo Monetario Internazionale, dall’Unione Europea e dalla Banca Centrale Europea.

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Nella Silicon Valley gli stipendi più alti

Se la maggior parte delle persone fatica tutto il giorno per arrivare a guadagnare uno stipendio appena sufficiente al proprio sussestamento è altrettanto vero che esistono dei lavori dove lo stipendio è tutt’altro che basso. E’ il caso degli addetti del settore hi tech della Silicon Valley, luogo storico dove si possono trovare le più importanti aziende mondiali del settore. Qui lo stipendio medio non è assolutamente disprezzabile visto che si parla di una media di 104 mila dollari l’anno, con un aumento rispetto al 2010 del 5,2%. Parliamo di cifre impensabili per i lavoratori normali che più che guardare allo stipendio devono fare attenzione a non perdere il posto di lavoro.

I professionisti del software, secondo quanto riportato da ilsole24ore.com, possono contare su stipendi da capogiro grazie al boom del comparto hi tech legato alle applicazioni web, come nel caso di Linkedln e dello stesso Facebook la cui quotazione, attesissima dagli analisti, dovrebbe arrivare per la fine dell’anno.

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