Parlamento tedesco vota si al piano salvastati

Oggi le borse avevano aperto in netto calo confermando il trand negativo di ieri. Tuttavia dopo le prime contrattazioni qualcosa si era mosso facendo tornare i listini, seppur di poco, con il segno + in attesa del tanto discusso voto del parlamento tedesco sull’aumento del piano “Salva stati” che dovrebbe servire a scongiurare l’effetto domino di un probabile default della Grecia. Si tratta di una notizia che il mercato aspetta con ansia perchè dal giudizio tedesco dipenderà l’esito della crisi del paese ellenico e la possibilità di scongiurare l’eventuale contagio anche agli altri paesi del mediterraneo.

Proprio questa attesa si è concretizzata con l’andamento nervoso delle principali piazze europee che, di fatto, davano grande importanza al voto proprio per il ruolo dominante svolto dalla Germania in questo momento di gravissima crisi internazionale.

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La BCE rialza i tassi, e non è finita qui

La Banca Centrale Europea ha recentemente innalzato il livello dei propri tassi ufficiali di riferimento per le operazioni principali, portando la soglia dall’1,25% all’1,50%, con un apprezzamento del tasso ufficiale di 25 basis points, esattamente in replica di quanto già avvenuto alcuni mesi fa. Noi di economyonline.it avevamo ipotizzato anche la possibilità che il tasso di interesse rimanesse fermo all’1,25% in attesa degli ulteriori sviluppi della risoluzione del problema Grecia. Insomma una brutta notizia per chi ha un mutuo a tasso variabile e per tutti coloro dovranno prendere un fiannziamento per la casa nei prossimi mesi, cosa che non andrà certo a risollevare il mercato immobiliare italiano fermo, ormai da mesi, tanto da far registrare un -8% di crescita nel primo semestre 2011.

Si tratta del secondo rialzo dal livello minimo storico pari a un punto percentuale e, probabilmente, non sarà affatto l’ultimo del 2011.

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Possibile salvataggio della Grecia

Quanti avevano scommesso sul fallimento della Grecia dovranno rivedere le proprie previsioni perchè a quanto pare nonostante la crisi finanziaria (e per quello che si poteva immaginare o sperare) la Grecia non fallirà, grazie al maxi aiuto di Europa e FMI. Questo è quanto emerge dall’ultimo vertice in corso a Bruxelles dove, finalmente, si stanno definendo tutti i particolari del piano di salvataggio del paese ellenico, uno di quelli che sta attraversando le difficoltà maggiori e che senza aiuti rischia seriamente di fallire.

Anche se in ritardo rispetto a quello che sarebbe stato più opportuno, finalmente anche la Germania (sembra su pressione degli Stati Uniti) hanno accettato il piano di aiuti alla Grecia che le permetteranno di superare questa crisi interna.

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Grecia, l’Europa trova un accordo sugli aiuti!

Finalmente l’Europa trova un accordo sugli aiuti economici per la Grecia! Anche se la risoluzione della crisi che si sta abbattendo sul vecchio continente sembra molto lontana dall’essere risolta è evidente come questa notizia possa rendere meno negativa la visione di medio – lungo periodo. La volontà, infatti, è quella di dare sostegno ai paesi europei maggiormente in difficoltà con la consapevolezza che la crisi di un paese trascina, inevitabilmente, anche tutti gli altri con effetti che possono essere devastanti se non vengono presi provvedimenti immediati che possano scongiurare ogni dubbio.

Tornando alla cronaca della notizia, ieri sera i 16 paesi dell’Eurozona hanno approvato la proposta di aiuti finanziari messa sul tavolo da Francia e Germania per aiutare la Grecia ad uscire dai guai.

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UE: ipotesi sostegno economico alla Grecia

Che la Grecia sia un motivo di preoccupazione europeo e non solo lo hanno dimostrato i mercati che in questi ultimi giorni sono sprofondati bruciando miliardi di euro. La Grecia, infatti, rischia grosso e potrebbe dar vita ad un contesto ricco di tensioni che potrebbe coinvolgere anche altri paesi dell’eurozona. Secondo molti analisti, infatti, un eventuale escalation della crisi del debito della Grecia potrebbe spingere la speculazione a colpire anche gli altri paesi della zona euro che soffrono di un’economia debole. Si parla di Portogallo, Ungheria e Spagna ma, anche, d’Italia.

unione europea

Ecco allora che la Ue dopo le tante critiche ricevute a livello internazionale annuncia di monitorare con attenzione la situazione della Grecia e di aver pronto un piano di sostegno economico coordinato tra i diversi paesi dell’Unione in grado di stabilizzare la situazione.

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