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Fiat, pronte le nuove mosse per scalare Chrysler

I piani per predeterminare le mosse che porteranno Fiat ad acquisire una partecipazione di controllo maggioritario assoluto in Chrysler sono oramai pronti. Quello che si prospetta per la casa torinese è un passo estremamente importante e delicato perchè potrebbe segnare la svolta per un possibile ritorno sul mercato degli states, ossia uno dei più grandi e ricchi del mondo, utilizzando proprio la rete vendita della casa automobilistica di Detroit. Ovviamente, ancora, ci sono numerosi nodi da sciogliere ma quello che appare certo è che la partita si fa davvero molto interessante per il futuro del marchio italiano.

Il gruppo si appresta infatti a predisporre un veicolo di piccole dimensioni che rispetti i requisiti posti a suo tempo dal governo, licenziando di fatto la possibilità di poter metter mano su un’altra fetta della torta americana.

Fiat sta infatti cercando di accellerare i tempi per un controllo consolidato in Chrysler, acquistando le partecipazioni che un tempo furono del Dipartimento del Tesoro, in seguito al piano di riorganizzazione in seguito alla bancarotta del 2009. Proprio tali partecipazioni permetteranno a Fiat di salire a quota 52% del capitale sociale di Chrysler, nell’attesa di poter consentire l’acquisizione di un ulteriore 5% in seguito al lancio del nuovo mini veicolo.

Fiat concluse infatti un accordo con i governi di Stati Uniti e Canada finalizzato a controllare una partecipazione pari al 35% di Chrysler, con un’intesa piuttosto particolare, che anziché basarsi completamente su un controvalore monetario, spinse sulla cessione di tecnologia e di esperienza manageriale e, come ultima tappa, il lancio di un veicolo di dimensioni ridotte e dalle particolari caratteristiche di efficienza nei consumi e nelle prestazioni.

Ora, visto e considerato che lo stesso CEO Sergio Marchionne ha esplicitamente affermato che l’ultima fetta (quella del 5%) sarà acquisita da Fiat entro la fine dell’anno, ci pare abbastanza chiaro che Chrysler abbia intenzione di predisporre un prototipo accurato del veicolo in questione entro l’autunno, o l’inizio dell’invero.

Ciò che è già stato deciso è inoltre il nome della nuova auto. Un nome che tuttavia rimane ancora avvolto nel mistero, poiché Ralph Gilles, responsabile del design di Chrysler, intervistato recentemente da Bloomberg, ha affermato di non poter ancora rivelare la scelta. È infine Marchionne a confermare i rumors delle scorse settimane, secondo cui il nuovo veicolo sarà basato sulla Giulietta di Alfa Romeo.

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