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Imu: ecco i termini per la dichiarazione e il saldo

L’Imu, una delle tasse più odiate dagli italiani tra quelle introdotte dal governo Monti, torna a far parlare di se in vista delle scadenze di fine anno. Entro il 30 Novembre, infatti, scadono i termini per la presentazione della “dichiarazione Imu”, mentre il 17 Dicembre scadono quelli per il pagamento del saldo. Questo è quanto è stato ribadito dal Ministro Grilli attraverso un comunicato stampa reso pubblico in risposta alla richiesta dei Caf che avevano proposto una diluzione maggiore dei termini per agevolare il lavoro dei vari sportelli. Ma il Ministro dell’Economia e delle Finanze Grilli dopo aver firmato per approvazione il decreto che approva il modello di dichiarazione agli effetti dell’IMU (con le relative istruzioni per la compilazione) ha sottolineato che le scadenze non subiranno ulteriori proroghe ne per quanto riguarda la dichiarazione da presentare ai comuni ne, tantomeno, per il pagamento del saldo.

Tuttavia c’è ancora molta confusione specialmente per quanto riguarda la compilazione della suddetta dichiarazione e il rischio è quello che si possano venire a creare errori di forma che invalidino i documenti.

Dichiarazione Imu

La dichiarazione Imu è un documento che deve essere redatto e inviato per via telematica al proprio comune di residenza. Sono esclusi da tale adempimento coloro che fino al 2011 hanno già presentato la dichiarazione Ici e chi possiede immobili destinati a prima abitazione (a meno che i componenti del nucleo familiare possiedano più di un immobile nello stesso comune). Secondo il decreto l’esclusione si estende anche all’indicazione dei figli di età non superiore a 26 anni per i quali è possibile fruire della maggiorazione di 50 euro.

La dichiarazione deve essere sempre presentata, invece, dai soggetti che vantino il diritto a fruire di riduzioni d’imposta a qualsiasi titolo.

Saldo Imu

Come dicevamo i termini per il saldo dell’Imu sono fissati al 17 Dicembre 2012. Così come avvenuto per l’acconto anche per il saldo gni comune ha applicato un’aliquota diversa tra le varie messe a disposizione dalla legge.

Tra le città più care spiccano Torino (0,57%), Napoli (0,50%), Genova (0,50%) e Roma (0,50%), seguite da Palermo (0,48%) mentre tutte le altre principali città italiane si fermano allo 0,40%.

Qui sotto è possibile visualizzare nel dettaglio un breve ma esaustivo video che spiega nel dettaglio cos’è e come funziona l’Imu.

Continua a leggere:  modelli per il pagamento dell’Imu

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