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Italia periferia d’Europa: come ci vede l’FMI

Partiamo dal fatto.  Nel rapporto annuale dell’FMI sull’area euro l’Europa viene divisa in 2 tra paesi core, ossia centrali e di grande peso politico economico, e paesi periferia. Tra questi, oltre alla solita Grecia e Portogallo, sono state inserite anche Spagna e, sopratutto, Italia. Ovviamente la prima reazione che, istintivamente, prende il sopravvento è quella dello sdegno se non altro per quello che, sotto tutti i punti di vista, rappresenta il nostro paese in Europa e nel mondo. Un paese come l’Italia, patria della cultura per eccellenza con un passato industriale importante nonchè paese fondatore dell’Unione Europea e dell’Euro non può essere ridotto al rango di periferia.

lagarde fmi

Ma a mio avviso nessun paese, nemmeno la Grecia con tutte le sue difficoltà economiche, meritano di esserlo. Certo l’Italia ad oggi sembra essere un paese allo sbando, con un’economia sull’orlo del precipizio, una disoccupazione assurda e un livello di corruzione e mal funzionamento dell’apparato pubblico da paese sottosviluppato.

Tuttavia coscienti di tutto questo mi sembra assurdo che un’organismo internazionale così importante come l’FMI si permetta di spaccare a metà il vecchio continente denominando in maniera alquanto sprezzante alcuni paesi in virtù delle loro difficoltà economiche.

E’ come dire che Detroit non è America ma, più semplicemente, un pezzo di periferia degli USA solo perchè ha gravissimi problemi di bilancio. E tutta la storia del territorio? Tutto quello che per anni ha rappresentato Detroit per gli Stati Uniti?

Quello che più sorprende è che nel periodo dell’economia globale si tenti ancora di screditare e mettere da parte i paesi più in difficoltà. E’ una cosa assolutamente priva di logica che non può portare alcun beneficio. E visto che non credo che in organismi di tale rilievo trovino posto persone stupide o poco preparate comincio a sospettare che questo giochetto possa far comodo.

Screditare a tutti i livelli i paesi che si intende mettere da parte. Sia ben chiaro: l’Italia si merita ogni critica possibile e immaginabile da tanti punti di vista. Ma definire il nostro paese come periferia d’Europa mi sembra alquanto stupida come affermazione… o forse è semplicemente molto furba.

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