Occupiamoci dei contributi volontari, ovvero i versamenti che possono essere effettuati dai quei lavoratori che hanno interrotto o cessato la propria attività lavorativa, e desiderano perfezionare i requisiti di contribuzione necessari per ottenere la pensione, oppure da coloro che vogliono incrementare l’importo del trattamento pensionistico.
L’autorizzazione ai versamenti volontari è condizionata alla cessazione o interruzione del rapporto di lavoro.
Può essere concessa anche se il rapporto di lavoro non è cessato, in caso di sospensione, anche per periodi di breve durata, o se previsto da specifiche norme di legge.
L’autorizzazione può essere concessa anche per coloro che hanno svolto attività di lavoro part-time e desiderano integrare i periodi di attività lavorativa svolti ad orario ridotto.
Da sottolineare che possono chiedere l’autorizzazione alla contribuzione volontaria anche i lavoratori che risultano iscritti alla gestione separata.
Contributi volontari: caratteristiche
Grazie ai versamenti volontari sarà possibile coprire la contribuzione per i periodi durante i quali il lavoratore non svolge alcuna tipologia di attività lavorativa, oppure ha domandato brevi periodi di aspettativa non retribuita per motivi familiari o di studio o se ha sottoscritto un contratto part-time.
Contributi volontari: presentare la domanda
La domanda può essere presentata per via telematica scegliendo tra una delle seguenti modalità:
- Internet: tramite i servizi telematici che sono adoperabili dal cittadino mediante l’utilizzo di un PIN personale, direttamente sul portale dell’Istituto (www.inps.it).
- Contact center: telefonando al numero verde gratuito 803164 da rete fissa o il numero a pagamento 06164164 da cellulare.
- Patronati: recandosi presso i patronati che mettono a disposizione i servizi telematici dell’Istituto.
Contributi volontari: requisiti
Per ottenere l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari, è necessario disporre di almeno 5 anni di contributi versati, qualsiasi sia l’intervallo temporale, oppure almeno 3 anni di contribuzione, nei cinque anni antecedenti la data di inoltro della domanda.
Contributi volontari: quando pagare
L’autorizzazione alla continuazione della contribuzione volontaria viene concessa dal primo sabato successivo alla data di inoltro della domanda per i lavoratori dipendenti.
Per i lavoratori autonomi, dal primo giorno del mese in cui è stata presentata la domanda.
Contributi volontari: come pagare
I contributi volontari possono essere versati secondo differenti modalità, come di seguito indicato:
- adoperando il bollettino MAV e presentandosi presso qualunque banca senza dover pagare ulteriori commissioni.
- sul sito Internet www.inps.it, facendo uso di una carta di credito.
- chiamando al numero verde gratuito 803164 da rete fissa o al numero a pagamento 06164164 da cellulare sempre tramite carta di credito.
Contributi volontari: quanto pagare
Per i lavoratori dipendenti, l’importo da pagare è settimanale e viene conteggiato tenendo conto delle ultime 52 settimane di contribuzione obbligatoria.
Per i lavoratori autonomi l’ammontare del contributo è mensile e viene calcolato sulla base della dichiarazioni dei redditi ai fini Irpef, con riguardo agli ultimi 36 mesi di contribuzione antecedenti alla data di presentazione della domanda.
Per i coltivatori diretti, come per i dipendenti, l’importo del contributo risulta essere settimanale e conteggiato sulla media dei redditi degli ultimi tre anni di lavoro.