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La fortuna attuale dell’economia globale potrebbe esaurirsi molto presto

A livello economico e finanziario, il 2019 si sta chiudendo con una nota relativamente positiva, soprattutto se confrontata con lo stesso periodo del 2018. La speranza è quella di una ripresa della crescita globale, alla luce della diminuzione delle tensioni commerciali e con le banche centrali ha ribadire che manterranno i tassi di interesse bassissimi per fornire ampia liquidità. La volatilità finanziaria è contenuta e vi sono ragionevoli aspettative di solidi rendimenti degli investitori in molte classi di attività.

Per quanto siano allettanti queste prospettive, soffermarsi però sulle attuali condizioni finanziarie e macroeconomiche rischia di offuscare un elemento importante nelle prospettive per il futuro. C’è un curioso contrasto tra la relativa chiarezza delle aspettative a breve termine e l’oscurità e l’incertezza che si presentano quando si estende ulteriormente l’orizzonte ai prossimi cinque anni.

Molti paesi si trovano ad affrontare incertezze strutturali, le quali potrebbero avere implicazioni di vasta portata e sistemiche per i mercati e l’economia globale. Ad esempio, nei prossimi cinque anni l’UE cercherà di stabilire nuove relazioni di lavoro con il Regno Unito, affrontando al contempo gli effetti sociali e politici dannosi di una crescita lenta e insufficientemente inclusiva. L’UE dovrà vivere con i pericoli di un periodo prolungato di tassi di interesse negativi, rafforzando al contempo il suo nucleo economico e finanziario. Finché l’architettura della zona euro sarà incompleta, permarranno consistenti rischi di instabilità.

Inoltre, negli anni a venire gli Stati Uniti, avendo notevolmente sovraperformato molte altre economie, decideranno se continuare a disimpegnarsi dal resto del mondo, un processo che è in aperto contrasto con la sua posizione storica al centro dell’economia globale.

La Cina, con l’economia globale che agisce più come freno per la crescita piuttosto che un vantaggio, potrebbe scoprire di aver esagerato. La forte dipendenza dalle misure di stimolo a breve termine è sempre più incoerente con le riforme a lungo termine da perseguire e di cui il Paese ha bisogno; le sue ambizioni geopolitiche e gli impegni economici e finanziari regionali (compresa la Belt and Road Initiative) stanno diventando più costosi. Ancora più importante, nei prossimi cinque anni, la Cina e gli Stati Uniti dovranno percorrere un percorso sempre più stretto, proteggendo contemporaneamente i propri interessi ed evitando un confronto diretto.

Tale fluidità offusca le prospettive economiche, finanziarie, istituzionali, politiche e / o sociali di altri Paesi. Le incertezze macroeconomiche e geopolitiche di oggi amplificheranno quelle alimentate da interruzioni tecnologiche, cambiamenti climatici e dati demografici. In più, solleveranno domande sul funzionamento e la resilienza dell’economia e dei mercati globali.

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