La crisi è talmente che forte che anche a Bruxelles hanno deciso di dare un forte segnale studiando una riforma che consentirà di risparmiare ben 1 miliardo di euro entro il 2020. Una misura fatta di tagli al personale, tagli agli stipendi e alle pensioni oltre all’aumento dell’orario di lavoro. Questa riforma di austerity proposta dal vicepresidente Sefcovic Maros darebbe un segnale forte anche alla popolazione dei vari paesi membri a cui vengono chiesti, da mesi, sforzi enormi per permettere all’Europa e all’euro di continuare ad esistere.
Ora c’è da sperare che la proposta di Sefcovic venga approvata il prima possibile per dare vita, fin da subito, all’ottimizzazione dei costi della Commissione UE che, ovviamente, gravano sulle spalle di tutti noi cittadini degli stati membri.