Egomnia, il social network per chi cerca lavoro

I tempi cambiano e nell’era dei social network è possibile che si possa riuscire a trovare lavoro anche su internet. Non a caso, in questi giorni, è nato Egomnia, un social network nato con l’obiettivo di offrire una vetrina a chi cerca lavoro. In sostanza questo “social network del lavoro” si pone l’obiettivo di raccogliere i curriculum dei laureati italiani e di classificarli in base alle proprie competenze per offrire alle aziende una serie di nomi tra cui scegliere in funzione delle proprie esigenze. Il progetto è ancora in fase beta ma ha già cominciato a far parlare di se. D’altronde, con la disoccupazione giovanile al 30%, il lavoro è un argomento che sta particolarmente a cuore ai giovani italiani e, specialmente, ai neolaureti sempre più spesso costretti a rimanere senza un impiego nonostante la preparazione di alto livello.

Il progetto, realizzato da Matteo Achilli (un giovane italiano di appena 20 anni) da appena un mese, può vantare già oltre 6000 utenti iscritti e oltre 20 società tra cui anche il colosso delle telecomunicazioni Ericsson. Ma come funziona esattamente questo social network dedicato al mondo del lavoro? Noi di economyonline lo abbiamo provato per voi scoprendo che, in fin dei conti, si tratta di un progetto interessante nato da un’idea estremamente semplice.

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Bancarotta: tutele per chi non riesce a pagare i debiti

E’ stato approvato, dal consiglio dei ministri, il disegno di legge che regola e tutela la bancarotta individuale. Da oggi in poi i soggetti che non riusciranno a far fronte ai propri debiti non si vedranno più pignorati i propri beni. Il giudice, infatti, potrà decidere di avviare una ristrutturazione del debito evitando così la bancarotta o procedere alla liquidazione dei beni di proprietà. Un doppio percorso che consentirà a chi ha stipulato debiti in linea con il proprio reddito di far fronte ad un momento di necessità. il provvedimento, infatti, servirà a tutelare i, cosidetti, “debitori onesti” penalizzando quelli che, invece, hanno contratto deliberatamente più debiti di quanto non fossero in grado di sopportare.

In poche parole verrà tutelata la persona che, lavorando, ha accesso finanziamenti in linea con il proprio reddito. Qualora la stessa persona perdesse il lavoro, subisse un taglio al proprio stipendio o dovesse divorziare dal proprio partner potrà avvalersi, non potendo più far fronte ai propri debiti, delle 2 nuove possibilità previste dalla legge: la composizione e la liquidazione.

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Monti in oriente per trovare investimenti

Il premier Monti sarà in viaggio per circa 8 giorni in un tour che lo porterà tra Corea del Sud, Giappone e Cina alla ricerca di contatti e investimenti. Monti, infatti, incontrerà i vertici dei principali paesi asiatici presentando le riforme che il governo sta attuando con lo scopo di invogliare i paesi asiatici ad investire in Italia. Il tour di Monti è cominciato con la partecipazione al summit internazionale sulla sicurezza nucleare che si svolge a Seul dove, tra l’altro, si è svolto un incontro con il presidente Indiano per valutare alcune situazioni attualmente in sospeso come quella relativa ai nostri Marò. Ma il viaggio in oriente di Monti avrà il suo culmine quando il premier incontrerà i vertici cinesi, appuntamento che avrà una forte visibilità sui media attirando l’attenzione sul nostro paese forte della ritrovata fiducia dei mercati.

Il tour asiatico del presidente del consiglio arriva dopo i viaggi in Inghilterra e Stati uniti che hanno permesso al nostro premier di riallacciare i rapporti politici ed economici con alcuni dei partner commerciali storici del nostro paese. Proprio questi viaggi, infatti, sono stati organizzati per presentare le novità introdotte dal nuovo governo e attirare parte della liquidità delle principali potenze mondiali a sostegno della nostra economia.

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Rinnovabili: possibile riduzione degli incentivi

Brutte notizie per chi sperava di investire nell’energia rinnovabile. Stando alle indiscrezioni di questi ultimi giorni il governo starebbe lavorando al Quinto Conto Energia (che andrà a sostituire il quarto conto energia) all’interno del quale gli incentivi dovrebbero essere dimezzati rispetto a quelli precedenti. Nonostante il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, abbia dichiarato che “quello che ci interessa è l’effetto di volano sull’economia che queste nuove filiere possono avere” è altrettanto vero che il forte ritardo con cui verranno approvati i provvedimenti in materia non farebbe sperare a nulla di buono. In sostanza si dovrebbe passare dall’attuale stanziamento di 810 milioni di euro a circa 500 milioni l’anno che verranno impegnati fino alla fine del 2014. Una riduzione del 40% degli stanziamenti che rischiano di impattare fortemente sul settore.

Non a caso le associazioni di settore, tra cui l’Anev e la Federpern, chiedono di velocizzare lo sviluppo dei provvedimenti per fare chiarezza sulla direzione che il governo intende prendere mentre Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power, ha sottolineato come “In Italia dal 2013 in avanti c’è poca chiarezza sulla remuneratività degli impianti, speriamo che i decreti attuativi usciranno a settimane“.

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Pasqua più povera per il 71% degli italiani

Con la benzina a 2 euro e la prospettiva di veder decurtati, a partire da Marzo, da un minimo di 50 ad un massimo di 190 euro per via dell’addizionale irpef gli italiani passeranno le vacanze di Pasqua a casa. Secondo una prima stima realizzata dall’Adoc, infatti, ben il 71% dei cittadini passerà le vacanze di Pasqua a casa insieme a parenti e amici mentre solo il 29% partirà per un week end fuori porta. E anche tra chi parte le cose non sono poi tutte rose e fiori. Tra i fortunati che potrenno permettersi una vacanza il 56% resterà fuori solo una notte, il 41% farà una gita di una sola giornata e solo il 4% opterà per un soggiorno di almeno 3 notti. Secondo la nota associazione dei consumatori la colpa maggiore sarebbe da imputare al caro benzina che, come abbiamo avuto modo di verificare con la nostra inchiesta, ha fatto lievitare il prezzo del pieno fino al 95% in soli 12 anni.

Secondo l’Adoc fare un pieno oggi costa circa il 18% in più che a Pasqua 2010 con un rincaro medio di circa 14 euro a pieno al punto tale che molti giovani trovano più conveniente prenotare un volo low cost per qualche capitale europea che non prendere l’auto per recarsi a visitare qualche città italiana. Basti pensare che, ancora oggi, compagnie come Ryanair o Easyjet riescono a proporre biglietti aerei a meno di 15 euro a tratta risultando molto più economici della nostra cara vecchia auto.

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