La crisi finanziaria si trasforma ogni giorno si più in una vera e propria crisi dell’economia reale mettendo a dura prova le famiglie e le imprese. In Italia, ad esempio, stanno aumentando in maniera considerevole le quote di privati e aziende che non riescono a far fronte ai propri debito creando non poche difficoltà alle banche. Basti pensare che al 30 Settembre i dati parlano di un aumento del 100% delle insolvenze rispetto solo a 3 anni fa, sfondando il muro dei 100 miliardi di euro. Una somma immensa che rischia di mettere a dura prova la stabilità finanziaria degli istituti di credito italiani, già provati dalle turbolenze dei mercati e dalla difficoltà di reperire liquidità sui mercati.
Insomma il problema dei cosidetti crediti deteriorati sta diventando uno degli aspetti più complessi della gestione delle banche, visto anche il ritmo a cui questo problema continua a peggiorare. Secondo ilsole24ore.com i crediti deteriorati rappresentano, oggi, il 12% dei crediti delle banche contro il 6% del 2009. Di questi 100 e passa miliardi di euro circa il 42% sono sofferenze, il 36% incagli, il 15% sono classificati come ristrutturazioni e il 7% come esposizioni scadute.