Uscire dalla crisi con le riserve d’oro

Di utilizzare le riserve di oro dei paesi dell’eurozona per uscire dalla crisi se ne parla da tempo ma sull’argomento ci sono pareri estremamente contrastanti: da una parte c’è chi sostiene che sarebbe molto utile venderlo, dall’altro chi sostiene che non sia assolutamente quella la medicina adatta a guarire l’Europa. Un’analisi del wall street journal di questa mattina fa notare come, effettivamente, vendere le riserve di oro o utilizzarle per ottenere rifinanziare il debito a costi più sostenibili non sia poi così sensato in quanto ci sarebbero non pochi problemi da affrontare. Problemi che potrebbero penalizzare ulteriormente gli stati membri.

L’articolo, realizzato da Liam Pleven, sottolinea come per un paese la vendita di oro per pagare il proprio debito possa essere interpretata dai mercati come una soluzione estrema, da “ultima spiaggia”, portando forti tensioni sui propri titoli di stato.

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L’impatto della manovra sugli affitti

Come già avevamo annunciato qualche giorno fa la manovra Monti produrrà un rincaro delle tasse sugli affitti e sulle locazioni abitative in grado di giungere al 300%. Sembra una proporzione incredibile, ma è quanto ha affermato Confedilizia in una recentissima analisi, che osserva le differenze di trattamento tra il vecchio regime impositivo (ICI) e il nuovo regime (con applicazione dell’IMU). Cerchiamo di capire meglio in cosa consisteranno i cambiamenti passando dal vecchio regime ICI alla nuova Imposta municipalizzata Unica.

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Polizze sui mutui: ecco le novità 2012

In questi giorni sono state presentate tutte le novità che entreranno in vigore a partire da Aprile 2012 sulle assicurazioni sui mutui. Il 2 Aprile, infatti, ci sarà un’importante modifica che permetterà di scegliere la compagnia di assicurazione che più si preferisce invece di dover accontentarsi delle polizze offerte dalla stessa banca per mezzo di partneship con alcune compagnie. Questo importante provvedimento introdotto dall’Isvap (isituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di Interesse collettivo) permetterà una maggiore concorrenza sul mercato che dovrebbe portare ad un miglioramento delle condizioni proposte ai cittadini.

Un passo importante specialmente in un contesto economico come quello che stiamo attraversando dove le spese per i cittadini aumentano a dismisura. Ma cosa cambierà, esattamente, dal prossimo anno in questo ambito per chi deciderà di sottoscrivere un mutuo?

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Facebook, ora si usa per i prestiti

Tutti i principali istituti di credito stanno attraversando un momento di grande crisi di liquidità. Oggi, quindi, ottenere un prestito è molto più difficile e costoso di quanto non fosse solo qualche mese fa. A questo proposito è passata un po in secondo piano un’interessante iniziativa che consente, tramite paypal e un’applicazione realizzata per facebook, di ottenere un finanziamento tra privati. La semplicità di funzionamento e il costo estremamente ridotto delle commissioni (che si aggirano intorno ai 30 centesimi di euro) fa di questo strumento una soluzione molto interessante per chi ha la necessità di ottenere piccole somme di denaro in prestito per un periodo molto breve.

Il servizio è basato sull’applicazione Send Money, già usata in oltre 65 paesi per inviare soldi online, che permetterà a tutti gli utenti facebook che hanno un account su paypal, ossia circa l80-85%, di inviare e ricevere soldi sul modello dei prestiti peer to peer.

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Manovra Monti, ecco le modifiche allo studio

Sono giorni piuttosto caldi per i componenti dell’esecutivo e i parlamentari. L’obiettivo è infatti quello di arrivare a delle immediate variazioni dei contenuti più delicati della manovra Monti, al fine di poter snellire il procedimento di approvazione parlamentare, soprattutto nell’ipotesi in cui non venga posta la fiducia al primo grande provvedimento del nuovo governo.

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Milano perde il 3%, spread oltre 450 punti

Ancora brutte notizie dai mercati finanziari: ieri, in una giornata negativa per tutte le principali piazze eruopee, Milano è stata la peggiore perdendo il 3,79% e tornando nuovamente sotto quota 15 mila punti. Una giornata nerissima che nemmeno l’ottima performance del Bot Day, ossia la giornata in cui era possibile acquistare Bot senza pagare le commissioni bancarie dello 0,30%, ha saputo rendere positiva. A trascinare giù Piazza Affari, ancora una volta, i titoli bancari, tra cui spiccano la Banca Popolare dell’Emilia Romagna (che ha perso l’8,69%), Monte dei Paschi di Siena ( che ha lasciato sul terreno ben l’8,13%), Fondiaria Sai ( che ha fatto registrare un disastroso -7,84%) e il Banco Popolare (-7,65%).

Ad andare male non è stata solo Piazza Affari ma anche le altre piazze europee tra cui c’è da registrare la pessima performance di Francoforte, che ha perso il 3,36%, e Parigi che ha chiuso la giornata di ieri con un -2,61%. Come se non bastasse a rendere ancora più nero questo avvio di settimana ci ha pensato lo spread che torna sopra quota 450 punti percentuali riaccendendo la tensione sui nostri titoli di stato.

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