Scuola, in arrivo il maxi concorso

In un contesto economico come quello che stiamo vivendo caratterizzato da un tasso di disoccupazione altissimo non può certo passare in secondo piano una notizia come quella lanciata dal Ministro Profumo: entro il 2012 al via il concorso per l’assunzione di insegnanti. Se poi consideriamo che non vengono fatti concorsi dal lontano 1999 è ancora più evidente il motivo del clamore che ha generato questo annuncio a sorpresa del nuovo ministro. Un concorso, quello degli insegnanti, che dovrebbe coinvolgere circa 300 mila persone per selezionare coloro dovranno passare di ruolo e a cui sarà affidato il difficile compito di formare le future generazioni.

Ma quando si terrà e come sarà articolato il concorso degli insegnanti? Quanti posti saranno messi a disposizione degli insegnanti? Purtroppo, al momento, c’è ancora molta confusione in merito ma è possibile, ugualmente, cercare di fare un po di chiarezza partendo proprio dalle affermazioni del ministro.

Leggi tutto

Liberalizzazioni: le proteste di Confesercenti

Ancora polemiche sul delicato discorso delle liberalizzazioni con la Confesercenti che si dice preoccupata delle misure che il governo vuole attuare in materia. Secondo l’associazione le liberalizzazioni potrebbero costare circa 4 miliardi di fatturato in meno da qui al 2015 per via della chiusura a cui saranno costrette oltre 70 mila piccole e medie imprese con un danno per l’occupazione stimabile intorno ai 190 mila licenziamenti. Secondo Confesercenti queste misure non faranno altro che agevolare la Grande Distribuzione rispetto ai piccoli commercianti che, fino ad oggi, hanno rappresentato l’anima dell’economia italiana.

Secondo il presidente Venturi le vendite dei piccoli negozi sono diminuite del 16% dal 2006 ad oggi, mentre quelle della grande distribuzione sono diminuite del 7,2%. Per questo le liberalizzazioni non farebbero altro che avvantagiare i grandi gruppi a discapito dei piccoli commercianti senza per questo migliorare l’economia del paese.

Leggi tutto

Pensioni in aumento: ve ne siete accorti?

L’INPS ha pubblicato i nuovi dati relativi all’andamento delle pensioni. Dati che denotano un incremento della spesa pensionistica e delle retribuzioni previdenziali “medie”. Anche se, a ben vedere, di questi aumenti non si è avuta alcuna percezione, a causa del deterioramento del potere di acquisto di tutti i pensionati italiani, per qualsiasi fascia di reddito lordo.

Leggi tutto

Paura per l’economia cinese nel 2012

Il 2012 si prospetta come uno degli anni più difficili per l’economia mondiale. Non si tratta di essere pessimisti o, ancor peggio, catastrofisti ma, semplicemente, di analizzare i dati in nostro possesso con serenità. In particolare preoccupano i primi segnali di crisi anche per quanto riguarda l’economia della Cina, paese che ci ha abituato ad una crescita a 2 cifre ma che rischia di arrestarsi bruscamente per via di una possibile bolla immobiliare e finanziaria che alcuni analisti cominciano a dare per molto probabile.  Come è facile immaginare ogni volta che si parla della Cina tutto assume un aspetto più delicato per via delle dimensioni del paese (che conta più di un miliardo di abitanti) sia per il ruolo che ha ricoperto negli ultimi anni essendo il paese che gode di maggiore liquidità.

Ma allora cosa dobbiamo aspettarci nel 2012? Anche la Cina entrerà in crisi come i paesi dell’eurozona? Ovviamente no, perchè la crisi avrà, senz’altro cause diverse da quelle Europee che, invece, sono collegate essenzialmente al proprio debito pubblico e alla scarsa crescita.

Leggi tutto

Le aziende italiane investono all’estero

Le aziende multinazionali italiane si stanno espandendo all’estero. Questo è quanto emerge dallo studio dell’Istat che ha rilevato  che il 39% dei gruppi impegnati nel settore dei servizi e il 30% dei gruppi industriali hanno progettato di investire all’estero preferendo i paesi al di fuori dell’Unione Europea. i paesi più gettonati, ossia quelli dove le multinazionali italiane pensano di espandersi maggiormente, sono gli Stati Uniti, il Canada, l’America centro Meridionale (molto apprezzato il mercato del Brasile) e l’India. Un’altro aspetto emerso dallo studio dell’Istat è quello relativo alle finalità degli investimenti che sono rivolti, essenzialmente, alla produzione, alla distribuzione e alla logistica.

Questi dati sono molto significativi e permettono di capire come sia diminuito, rispetto al biennio precedente, il peso dei paesi dell’Unione Europea che, ad oggi, non sembrano attirare più di tanto le nostre multinazionali. Paesi in forte crescita come il Brasile o l’India possono garantire volumi di affari impensabili nel vecchio continente ma a questo va anche aggiunta la turbolenza dei mercati e il senso di fortissima incertezza che grava sui paesi dell’UE.

Leggi tutto

Prestito Multipremia: risparmi se paghi

Torniamo a parlare di finanziamenti per analizzare nel dettaglio il prestito Multipremia di Fiditalia, un prodotto interessante che ti consente di abbattere parte delle spese per gli interessi se paghi regolarmente tutte le rate del finanziamento. Questo prodotto, infatti, prevede il pagamento di un interesse decrescente nel caso in cui i pagamenti delle rate mensili risultino puntuali. Questo prodotto è stato introdotto, tra quelli offerti dalla prestigiosa finanziaria, in seguito all’aumento delle insolvenze da parte di chi accende un prestito. Con Multipremia Fiditalia vuole premiare i clienti che, invece, sono costanti e puntuali nel rimborsare le rate.

In effetti la possibilità di risparmiare è molto interessante in quanto il tasso può scendere fino ad un minimo del 4,95%, un valore molto interessante visti gli attuali tassi di interesse dei finanziamenti. Tassi che, lo ricordiamo, si sono alzati notevolmente negli ultimi mesi in seguito alla crisi di liquidità delle banche dovuta alle incertezze di mercato.

Leggi tutto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi