Grecia: ristrutturazione del debito più vicina

Stando a quanto detto dal ministro delle finanze della Grecia, Evangelos Venizelos, il paese sarebbe molto vicino al raggiungimento di un accordo con i creditori privati per la ristrutturazione del proprio debito. Si parla di una ristrutturazione che dovrebbe prevedere un taglio del 50% del valore del debito portandolo a quota 130 miliardi dagli attuali 220-230 miliardi di euro. Una ristrutturazione importante che potrebbe permettere al paese di risanare i propri conti e che da un segnale importante ai mercati circa la volontà del paese di accellerare i tempi per sistemare la propria situazione finanziaria. Ma il ministro Venizelos si spinge oltre nelle dichiarazioni delineando, anche, le linee guida della gestione della crisi.

Gestione che secondo il ministro dovrà passare inevitabilmente attraverso un’assidua lotta all’evasione fiscale talmente diffusa nel paese che si stima possano ammontare in circa 200 miliardi di euro i conti bancari detenuti da cittadini Greci in Svizzera.

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IMU: strumento per calcolare la nuova ICI

In queste settimane abbiamo parlato più volte delle novità sul fronte delle imposte sugli immobili: la nuova IMU sostituirà la vecchia ICI inglobando anche una parte dell’Irpef, con un’introduzione all’interno del regime fiscale italiano che minaccia di far pagare duramente i cittadini italiani proprietari della prima e (soprattutto) della seconda casa di proprietà.La nuova imposta entrerà in vigore tra pochi giorni: il 1 gennaio 2012 è infatti la data di decorrenza dell’IMU.

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Scuola, in arrivo il maxi concorso

In un contesto economico come quello che stiamo vivendo caratterizzato da un tasso di disoccupazione altissimo non può certo passare in secondo piano una notizia come quella lanciata dal Ministro Profumo: entro il 2012 al via il concorso per l’assunzione di insegnanti. Se poi consideriamo che non vengono fatti concorsi dal lontano 1999 è ancora più evidente il motivo del clamore che ha generato questo annuncio a sorpresa del nuovo ministro. Un concorso, quello degli insegnanti, che dovrebbe coinvolgere circa 300 mila persone per selezionare coloro dovranno passare di ruolo e a cui sarà affidato il difficile compito di formare le future generazioni.

Ma quando si terrà e come sarà articolato il concorso degli insegnanti? Quanti posti saranno messi a disposizione degli insegnanti? Purtroppo, al momento, c’è ancora molta confusione in merito ma è possibile, ugualmente, cercare di fare un po di chiarezza partendo proprio dalle affermazioni del ministro.

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Liberalizzazioni: le proteste di Confesercenti

Ancora polemiche sul delicato discorso delle liberalizzazioni con la Confesercenti che si dice preoccupata delle misure che il governo vuole attuare in materia. Secondo l’associazione le liberalizzazioni potrebbero costare circa 4 miliardi di fatturato in meno da qui al 2015 per via della chiusura a cui saranno costrette oltre 70 mila piccole e medie imprese con un danno per l’occupazione stimabile intorno ai 190 mila licenziamenti. Secondo Confesercenti queste misure non faranno altro che agevolare la Grande Distribuzione rispetto ai piccoli commercianti che, fino ad oggi, hanno rappresentato l’anima dell’economia italiana.

Secondo il presidente Venturi le vendite dei piccoli negozi sono diminuite del 16% dal 2006 ad oggi, mentre quelle della grande distribuzione sono diminuite del 7,2%. Per questo le liberalizzazioni non farebbero altro che avvantagiare i grandi gruppi a discapito dei piccoli commercianti senza per questo migliorare l’economia del paese.

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Pensioni in aumento: ve ne siete accorti?

L’INPS ha pubblicato i nuovi dati relativi all’andamento delle pensioni. Dati che denotano un incremento della spesa pensionistica e delle retribuzioni previdenziali “medie”. Anche se, a ben vedere, di questi aumenti non si è avuta alcuna percezione, a causa del deterioramento del potere di acquisto di tutti i pensionati italiani, per qualsiasi fascia di reddito lordo.

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Paura per l’economia cinese nel 2012

Il 2012 si prospetta come uno degli anni più difficili per l’economia mondiale. Non si tratta di essere pessimisti o, ancor peggio, catastrofisti ma, semplicemente, di analizzare i dati in nostro possesso con serenità. In particolare preoccupano i primi segnali di crisi anche per quanto riguarda l’economia della Cina, paese che ci ha abituato ad una crescita a 2 cifre ma che rischia di arrestarsi bruscamente per via di una possibile bolla immobiliare e finanziaria che alcuni analisti cominciano a dare per molto probabile.  Come è facile immaginare ogni volta che si parla della Cina tutto assume un aspetto più delicato per via delle dimensioni del paese (che conta più di un miliardo di abitanti) sia per il ruolo che ha ricoperto negli ultimi anni essendo il paese che gode di maggiore liquidità.

Ma allora cosa dobbiamo aspettarci nel 2012? Anche la Cina entrerà in crisi come i paesi dell’eurozona? Ovviamente no, perchè la crisi avrà, senz’altro cause diverse da quelle Europee che, invece, sono collegate essenzialmente al proprio debito pubblico e alla scarsa crescita.

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