I GAS per scacciare la crisi

La crisi economica sta colpendo molto duramente le famiglie italiane facendo perdere loro potere di acquisto. Proprio per questo aumentano le soluzioni alternative agli acquisti “sotto casa” alla ricerca di un risparmio che possa permettere di ottimizzare il proprio budget Familiare. In questo contesto si stanno consolidando i Gruppi di acquisto solidale, detti anche GAS, ossia quei gruppi che permettono di acquistare grandi quantitativi di merci direttamente dai produttori saltando i vari intermediari.

Ma quali vantaggi offre un gruppo solidale di acquisto e come è possibile aprirne uno nella propria zona?

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Aumentano le vendite degli ecommerce

La crisi economic ha portato ad uno stravolgimento delle abitudini degli italiani. Se fino a pochi anni fa la percentuale di persone che acquistavano regolarmente prodotti e serivi su internet era una delle più basse d’Europa oggi non è più così. Sono sempre di più, infatti, i consumatori che scelgono il web con la speranza di risparmiare trovando occasioni che spesso si rivelano davvero molto vantagiose.

In effetti i dati sono equivocabili: si parla di una crescita media degli acquisti su internet che nel solo 2011 si dovrebbe attestare nell’ordine del 20% circa. Dati che in piena crisi economico-finanziaria fanno davvero venire i brividi.

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Benzina: previsti ulteriori aumenti

In uno scenario di crisi economica come quello che stiamo vivendo in questi ultimi giorni risparmiare sulle spese di tutti i giorni è fondamentale per far quadrare il budget familiare. La benzina, con gli aumenti di quest’anno e gli scioperi di questi giorni, è una delle voci di spesa più importanti e, diciamolo pure, una delle più fastidiose. Il prezzo dei carburanti ha raggiunto livelli impensabili fino a poco tempo fa. Per acquistare un litro di benzina occorrono almeno 1 euro e 60-65 centesimi, mentre per il diesel ne “bastano” circa 10 centesimi in meno. Prezzi giudicati troppo alti anche dalle associazioni dei consumatori che in più occasioni hanno manifestato al governo la necessità di effettuare maggiori controlli sui prezzi alla pompa.

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Ryanair: ricavi a 404 milioni nel II trimestre

In un contesto economico come quello attuale con la crisi che stà letteralmente spazzando via molte aziende suona come incredibile l’annuncio fatto da Ryanair: i suoi conti vanno talmente bene che il suo amministratore delegato (nonchè proprietario della compagnia) O’Leary ha annunciato che conta di battere le previsioni.

La compagnia irlandese, infatti, ha fatto registrare profitti in crescita a 404 milioni di euro nonostante i maggiori costi sostenuti dovuti, essenzialmente, all’aumento dei carburanti, e conta di aumenatare i profitti del 10%. Numeri che sarebbero molto importanti anche in un contesto normale, figuriamoci nel bel mezzo di una delle più devastanti crisi economiche!

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Fronteggiare la crisi in casa e nel condominio

In questo periodo stiamo parlando quasi ogni giorno della crisi finanziaria e dei suoi effetti sull’economia reale e sul fabbisogno delle famiglie italiane, sempre più in difficoltà nel cercare di far quadrare i conti alla fine del mese. Ma cosa può fare, ognuno di noi? Come è possibile fronteggiare la crisi? Per prima cosa è possibile risparmiare sia in casa che all’interno del proprio condominio, non privandosi di cose importanti ma semplicemente ottimizzando i consumi ed eliminando, di conseguenza, gli sprechi.

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Consumi: è boom di prodotti economici

Ne avevamo già parlato in questi giorni ma ad ogni nuovo rapporto, studio, indagine di mercato si possono scoprire aspetti diversi della crisi economica in corso. Gli italiani consumano poco, molto poco e questa non è di certo una novità. Tuttavia secondo l’ultimo studio condotto dalla Nielsen, infatti, si scopre che i consumi dei prodotti di fascia media diminuiscono, mentre aumentano quelli di fascia economica e di alta gamma. Un segno piuttosto significativo di come gli allarmi lanciati negli scorsi mesi sull’aumentare della forbice tra classi sociali sia stato tutt’altro che infondato.

Insomma quello che è facile intuire è che chi prima godeva di un discreto benessere ora fatica ad arrivare a fine mese, mentre chi poteva spendere ora può farlo come e più di prima. Un divario tra chi sta bene, anzi benissimo e tutti gli altri che hanno sempre meno che va facendosi sempre più marcato non solo in Italia ma anche all’estero.

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