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Cosa è successo in borsa la scorsa settimana?

Il prezzo del petrolio che rialza la testa e i pessimi dati del settore auto sono bastati per mandare, ancora una volta, letteralmente in fibrillazione le borse. In particolare nella seduta di chiusura di venerdì sono andati male i titoli del settore auto con BMW che ha perso circa l’8% e General Motors che dopo aver annunciato perdite (nel secondo trimestre) per quasi 16 miliardi di dollari ha perso intorno al 7,5%!

Male anche Fiat, Volkswagen e Renault che hanno perso rispettivamente il 4,5 , il 3,4 e il 3,2%.

Le poche buone notizie di questa chiusura di settimana riguardano due aziende italiane: Unicredit con un + 1% e Enel che addirittura ha fatto registrare un + 4%.

Insomma si preannuncia un periodo davvero molto duro per tutto il settore dell’auto che potrebbe rivoluzionare per sempre l’assetto mondiale del mercato creando scenari nuovi. I colossi del settore, infatti, potrebbero subire la concorrenza di gruppi che puntano su innovazione e qualità creando prodotti di alto livello e dotati di sistemi in grado di assicurare bassi consumi e costi di gestione ridotti.

Quello che si prospetta, infatti, sembra essere un periodo difficile dal punto di vista economico e uno dei primi settori dove si andrà a tagliare sarà proprio quello delle vetture tanto che si preannuncia un ritorno del mercato dell’usato.

Le previsioni, infatti, parlano di un mercato dell’usato che potrebbe beneficiare della crisi economica e tornare a rappresentare una fetta importante del business dei veicoli privati ma, anche, di quelli commerciali.

Non resta che sperare che, in tutto questo, il gruppo italiano riesca a trovare una sua collocazione sul mercato offrendo prodotti di qualità e innovativi come negli ultimi anni sotto la guida di Montezemolo e Marchionne.

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