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Piazza Affari: cosa ci aspetta nel 2012?

Piazza Affari è andata male in questo 2011, terribilmente male, tanto che il suo indice è sceso dai 23 mila punti di inizio anno ai 14 mila e 500 della scorsa settimana. Ma cosa ci aspetta nel 2012? E ipotizzabile una ripresa oppure sarà un’altro anno di passione che metterà a rischio il futuro di tantissime aziende quotate sul listino milanese? Ovviamente non è possibile rispondere con certezza a queste domande ma qualche analisi basandosi sui dati in nostro possesso è sempre possibile farla. A cominciare proprio dal report di Credit Suisse che ha indicato l’Ftse Mib di Milano come uno degli indici che potrebbe maggiormente beneficiare di un’eventuale ripresa dell’economia.

Certo, la situazione rimane pur sempre molto delicata, tanto che per il prossimo anno le stime parlano di una crescita nell’area euro pari al -0,5% ma è altrettanto vero che molti titoli quotati a Piazza Affari godono ancora di buona salute e sono altamente sottovalutati rispetto alla solidità del proprio business.

Secondo quanto riportato da credit Suisse il nostro paese ha un settore manifatturiero tra i più importanti del mondo che potrebbe avvantagiarsi, nel corso del prossimo anno, di un euro più debole favorendo le esportazioni dei prodotti che vengono apprezzati in tutto il mondo.

Ma volendo andare oltre a quanto detto da Credit Suisse non possono passare inosservati i titoli bancari se non altro perchè rappresentano gran parte del valore dei titoli quotati a Piazza Affari. Proprio i titoli bancari sono quelli che hanno subito i maggiori ribassi arrivando a toccare in alcuni casi quotazioni inferiori anche del 70% rispetto ad un anno fa.

Basti pensare che il titolo Unicredit ha perso nell’ultimo anno il 52%, Mediobanca il 25%, il Monte dei Paschi di Siena il 63% e Banca generali il 23%. Insomma proprio le banche oggi possono essere acquistate a prezzo di saldo rispetto al proprio valore di un anno fa anche se, di certo, questo non basta a valutare la bontà di un investimento.

Tuttavia proprio il settore bancario è quello più sensibile a eventuali riprese, come hanno testimoniato i rialzi di pochi giorni fa quando una serie di notizie positive avevano spinto, per un paio di giorni, i mercati a chiudere con il segno più.

Ma come è possibile riconoscere i titoli nei quali conviene davvero investire nel corso del 2012?

Per prima cosa è fondamentale capire in che tipo di investimento ci si vuole imbarcare, ossia se se vuole puntare sul medio-lungo periodo, se si guarda ad un orizzonte temporale più breve (da pochi giorni ad un mese) o se si vuole operare in intraday, ossia speculare sulle variazioni del titolo nell’arco della stessa giornata.

Fatto questo è necessario analizzare con cura la situazione finanziaria dell’azienda nella quale si vuole investire cercando di capire se il modello di business applicato avrà futuro nell’attuale scenario economico che l’Europa e il mondo intero si apprestano a vivere nei prossimi anni.

Come al solito noi di economyonline raccomandiamo la massima attenzione nell’investire i propri risparmi in borsa perchè l’attuale contesto finanziario è caratterizzato da un’alta volatilità e da mercati sempre nervosi e pronti a bruciare velocemente le quotazioni enl giro di poche ore.

Questo articolo ha il solo scopo informativo e non rappresenta un invito all’investimento. Economyonline.it invita a rivolgersi sempre ad operatori finanziari professionisti prima di investire i propri risparmi. Lo staff di economyonline.it non può essere ritenuto responsabile, in nessun caso, di eventuali perdite dovute all’applicazione di investimenti effettuati utilizzando le informazioni contenute nel suddetto ariticolo.

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