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Delega fiscale: ecco le novità in arrivo

Novità in arrivo per i contribuenti italiani. Stando alle ultime indiscrezioni pubblicate da il quotidiano ilsole24ore circa la delega fiscale messa a punto dal Governo nel corso del vertice politico di giovedì con i leader di Pd, Pdl e Udc, sarebbe in arrivo l’IRI, ossia la nuova imposta sul reddito imprenditoriale che andrà a sostituire la vecchia IRES, ossia l’imposta sul reddito delle società. Ma questa, seppur importante, non sarà l’unica novità che il governo introdurrà in questi giorni: si parla della revisione dei regimi fiscali, del catasto e della nuova tassazione ambientale, tanto per citare alcuni dei punti più interessanti della delega. Inoltre non bisogna dimentacare che è ormai certa la redistribuzione di una parte dei proventi della lotta all’evasione fiscale attraverso una serie di sgravi che verranno messi a disposizione dei cittadini e degli imprenditori che hanno sempre pagato regolarmente le tasse.

Proprio quest’ultimo punto rappresenta un nodo fondamentale per la nostra economia perchè solo cambiando l’abitudine radicata nella società italiana all’evasione sarà possibile portare ad una graduale riduzione della pressione fiscale con tutti i vantaggi che ciò comporta.

E’ notizia di questi giorni, infatti, che in seguito alle ultime misure introdotte dal governo l’Italia è entrata di diritto nella classifica dei paesi con la più alta tassazione del mondo. Si parla di una media superiore al 50% del proprio reddito, una cosa inaccettabile che non fa altro che bloccare la crescita del paese, e che si dovrà combattere partendo proprio dalla lotta all’evasione.

Solo pagando tutti regolarmente la nostra quota di tasse allo stato, infatti, sarà possibile ridurre la pressione (stime parlano di una possibile riduzione del 10% o più a seconda della percentuale di contribuenti in regola con il fisco). Insomma pagare tutti per pagare meno.

Ma, come abbiamo detto, un’altra importante novità sarà la riforma del catasto che dovrà fare riferimento ai valori medi espressi dal mercato così da garantire un’equo prelievo sugli immobili evitando le tante incongruenze (case di lusso in zone ad alto valore storico soggette alla medesima tassazione di immobili di periferia) a cui si è assistito fino ad oggi.

Per quanto riguarda le aziende da segnalare la revisione dell’articolo 9 (quello relativo alla disciplina del raddoppio dei termini) e l’articolo 13 che, per ottimizzare la razionalizzazione del reddito d’Impresa, vedrà revisionati i sistemi di deducibilità degli ammortamenti e dei costi sostenuti in paesi con un regime fiscale particolarmente agevolato (ossia quelli inseriti nella black list del fisco).

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