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Consumi mai così bassi, come risparmiare

Ancora brutte notizie dal fronte dei consumi: secondo il report del Censis e di Confcommercio i consumi delle famiglie italiane caleranno ancora del 2,7% nel corso del 2012. Il dato più preoccupante che si evince dal report è che il calo dei consumi interesserà anche quelle famiglie a reddito medio/alto per via della crescente preoccupazione sugli esiti, incerti, della crisi. Da un lato, quindi, ci sono un numero sempre maggiore di famiglie a basso reddito che stenta ad arrivare alla fine del mese dovendo fare i conti con una crescente pressione fiscale e all’aumento di beni e servizi di prima necessità, mentre dall’altro anche chi potrebbe consumare di più non lo fa per paura di un ulteriore deterioramento del contesto economico. D’altronde se oltre il 20% delle famiglie nel mese di marzo ha avuto difficoltà a pagare la rata del mutuo è assolutamente comprensibile il perchè di questo continuo calo dei consumi.

Ma se i consumi vanno male la capacità di risparmio delle famiglie non è da meno: negli ultimi 6 mesi meno del 10% delle famiglie è riuscita a risparmiare contro il 28% della metà del 2011. Per contrastare la crisi e far quadrare i conti gli italiani hanno tagliato su ristoranti e locali nel 78% dei casi, mentre il 63% ha ridotto gl spostamenti in auto o in scooter per sopperire al continuo rincaro dei prezzi dei carburanti.
A questo proposito è possibile analizzare il grafico qui sotto che abbiamo voluto realizzare incrociando i dati diffusi dall’Istat per il 2007, 2008, 2009 e 2010 e quelli previsti dal Censis e da Confindustria per il 2011 e 2012 (per il 2011 non sono ancora disponibili i dati istat ufficiali).

Quello che è emerso è un quadro di profonda recessione. Alla fine del 2011 si parlava di una possibile ripresa dell’economia già a partire delal seconda metà del 2012 mentre oggi viene tutto rimandato al 2013. Quello che molti media omettono di dire è che qualora la crisi europea dovesse subire un’escalation violenta, cosa possibile vista la situazione di Spagna, Italia e ora anche della Francia.

Come si può vedere nel grafico anche dopo la crisi del 2008 i consumi non sono scesi sotto i 2442 euro a nucleo familiare mentre quella prevista per il 2012 dovrebbe essere ampiamente inferiore. Senza considerare che, al momento, non è da escludere la possibilità di dover fare i conti con dati anche peggiori.

Come risparmiare e superare la crisi

In questo ultimo periodo abbiamo più volte dispensato consigli su come risparmiare sulle attività e sulle spese quotidiane. A questo proposito vi rimandiamo alla guida sui distributori low cost di carburante così da scoprire dove acquistare benzina e gasolio ad un prezzo leggermente più conveniente.

Sempre dedicate al risparmio relativo agli spostamenti segnaliamo le nostre guide su come spendere meno per la benzina e quella sui mezzi di trasporto pubblico che, seppur non rappresentino il massimo dell’efficienza, permettono di spostarsi da una parte all’altra della città senza prendere l’auto.

Infine ricordiamo l’articolo relativo all’ottimizzazione dei costi per l’energia elettrica e quello relativo al risparmio sulle spese dell’agenzia immobiliare, utile se si sta cercando un immobile da acquistare.

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