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Storico accordo tra UE e Giappone sull’eliminazione dei dazi

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L’Unione europea e il Giappone hanno firmato un importante accordo che eliminerà quasi tutti i dazi sui prodotti che commerciano. Il patto firmato a Tokyo ha l’intento di contrastare l’aumento dei dazi messo in atto dall’amministrazione del Presidente statunitense Donald Trump. Le importazioni che hanno colpito molti partner commerciali coprono un terzo dell’economia globale e dei mercati, coinvolgendo oltre 600 milioni di persone.

Shinzō Abe, presidente giapponese, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, ha dichiarato: “UE e Giappone vogliono ergersi, in modo determinato, a promotori del libero scambio in tutto il mondo”. “E’ il più grande accordo bilaterale commerciale di sempre” ha affermato Tusk.

Senza fare direttamente il nome di Trump, i leader di Giappone e UE hanno comunque manifestato il loro disappunto nel momento in cui hanno tacitamente affermato che le azioni di del Presidente statunitense hanno consentito questa ulteriore comunione d’intenti fra i due blocchi economici. “Ciò che abbiamo fatto oggi è la testimonianza di come tutto questo sia strategicamente importante per l’ordine internazionale basato su regole”, ha dichiarato Tusk, “considerando l’attuale momento in cui questo ordine è stato messo in discussione. Il nostro è un chiaro messaggio contro il protezionismo”.

Le misure non entreranno immediatamente in vigore e necessiteranno ancora di approvazione legislativa. Ma porteranno i consumatori giapponesi a ridurre i prezzi dei vini, delle carni suine, delle borse e dei prodotti farmaceutici europei. Parti di auto giapponesi, tè e pesce diventeranno meno costosi in Europa.

L’accordo elimina circa il 99% dei dazi sulle merci giapponesi vendute nell’UE. Circa il 94% sulle esportazioni europee verso il Giappone verrà revocato, arrivando al 99% in futuro. L’unica eccezione è il riso, che gode di una forte protezione politica dalle importazioni in Giappone. “Gli agricoltori europei trarranno un enorme beneficio da tutto questo” ha affermato Juncker “e potranno acquistare più facilmente prodotti alimentari rinomati, come la carne di Kobe ed i famosi meloni Yubari”.

L’UE ha affermato che la liberalizzazione del commercio contribuirà ad aumentare le esportazioni europee di prodotti chimici, abbigliamento, cosmetici e birra in Giappone. I giapponesi otterranno formaggi meno costosi, come parmigiano, gouda e cheddar, oltre a cioccolato e biscotti. Il vino e il formaggio importati potrebbero teoricamente penalizzare le vendite delle cantine e dei caseifici giapponesi, ma i consumatori del Sol Levante hanno da sempre bramato questi prodotti europei.

Oltre che con l’UE, il Giappone vuole ottenere accordi commerciali con altre nazioni; attualmente sono al vaglio possibili partnership con Australia, Messico, Vietnam e altre nazioni.

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